Poesie

Un giugno in soliloquio

Giugno, soffocante umido,

clima del piombo squagliato,

urlo del mare sconquasso,

piede del male a squarcio, 

subbuglio teschio metallico,

metabolico liturgico moribondo,

dente avvelenato,

di un abisso strappato il suo dolore sporco,

mentre il colore del fondo,

imbratta il paese tondo e ingordo, 

coperto in uno strano miscuglio,

cronico tempo iperbolico.

Di Claudio Castriotta 

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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