Il film girato nel 1983 da John Landis, il regista anche di altre pellicole cult come Animal House e The Blues Brothers, si è rivelato subito un grande successo e poi con il passare del tempo si è trasformato in un evergreen.
Un classico natalizio che ormai quasi tutti conoscerete a memoria, ma di cui magari vi è sfuggito qualcosa. Cosa? Ecco alcune curiosità su Una poltrona per due.
LE PRIME SCELTE
Dan Aykroyd ed Eddie Murphy sono semplicemente perfetti nei panni del ricco broker finanziario Louis Winthorpe III e del povero senzatetto Billy Ray Valentine, le cui vite vengono improvvisamente scambiate. Eppure le prime scelte per il ruolo dei protagonisti non erano stati loro, bensì Gene Wilder e Richard Pryor, all’epoca reduci dal grande successo di Nessuno ci può fermare. Pryor era però già impegnato e al suo posto si pensò a John Belushi ma, dopo la sua tragica morte, venne preso Eddie Murphy. Quest’ultimo chiese che Gene Wilder venisse sostituito, visto che non voleva essere considerato solo “un altro Pryor”, e così venne chiamato Dan Aykroyd.
UN TITOLO DIFFERENTE
Il titolo originale del film doveva essere Black and White, ovvero “bianco e nero”, ma poi si optò per Trading Places, cioè “posti scambiati”, espressione che fa riferimento anche ai luoghi in cui avvengono le transazioni finanziarie, come la Borsa di Wall Street in cui è ambientata la scena finale. Da noi si fece invece una scelta diversa, ribattezzandolo Una poltrona per due.
CAMEO CURIOSI
All’interno della pellicola ci sono alcune brevi apparizioni parecchio curiose. In piccoli ruoli compaiono il regista del film John Landis, il cantante e chitarrista Bo Diddley, la sorella di Jamie Lee Curtis, Kelly Curtis, e il comico Jim Belushi travestito da gorilla.
VIVA L’IMPROVVISAZIONE
Per quanto Una poltrona per due vanti un’ottima sceneggiatura, alcune scene sono il frutto dell’improvvisazione degli attori sul set. Nella sequenza in treno, ad esempio, Jamie Lee Curtis si finge svedese perché non era riuscita a riprodurre l’accento austriaco/tedesco, com’era nella intenzioni originali degli autori.
IL FILM INVENTATO
In diverse pellicole di John Landis compare una pellicola fittizia intitolata See You Next Wednesday. Non fa eccezione Una poltrona per due, in cui la locandina del film inventato appare nella casa di Ophelia (Jamie Lee Curtis).
OSCAR
Oltre a essersi rivelato un grande successo commerciale, diventando negli Usa uno dei campioni d’incasso dell’annata 1983, Una poltrona per due ha ottenuto anche ottime critiche e si è aggiudicato pure una nomination agli Oscar, per la miglior colonna sonora originale firmata da Elmer Bernstein.
UNA COLONNA SONORA VARIEGATA
Oltre alle musiche composte per il film da Elmer Bernstein, Una poltrona per due sfoggia una colonna sonora impeccabile, capace di passare da brani di Mozart alla disco anni ’80 di Do You Wanna Funk diSylvester, senza farsi mancare due sempreverdi: The Loco-Motion di Little Eva e il classico natalizioJingle Bell Rock cantato da Brenda Lee.
BATTUTE
Il film è ricco di scene spassose e di battute esilaranti. Tra le più divertenti c’è la seguente, pronunciata daBilly Ray Valentine (Eddie Murphy): “Quando ero piccolo, per fare l’idromassaggio sparavo certe bombe dentro la vasca!”.
LA FOTO SEGNALETICA
Nella scena in cui Louis Winthorpe III (Dan Aykroyd) viene arrestato, il numero della foto segnaletica è esattamente lo stesso di Jake Blues (John Belushi) nel film The Blues Brothers: 7474505B.
IL PRINCIPE CERCA MOGLIE
In una loro pellicola successiva, Eddie Murphy e il regista John Landis hanno reso un simpatico omaggio a Una poltrona per due. Ne Il principe cerca moglie del 1988 ricompaiono infatti i personaggi di Randolph (Ralph Bellamy) e Mortimer Duke (Don Ameche) i quali, dopo essere finiti in bancarotta alla fine della pellicola del 1983, sono diventati dei senzatetto, in un ironico ribaltamento di ruoli con il personaggio di Eddie Murphy.
tratto da Tv Sorrisi e Canzoni