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Turismo sportivo: la Daunia si conferma meta prediletta

Dai Monti Dauni al Parco Nazionale del Gargano: il nostro territorio offre opportunità preziose anche per tutti gli amanti di sport all’aria aperta. Il paesaggio variegato ed incontaminato del nostro territorio si caratterizza per la presenza di laghi, colline e monti da cui sgorgano ruscelli e spuntano verdi boschi.

Ecco perché la Daunia si trasforma nel posto ideale per attirare anche quella fetta di turismo sportivo? I percorsi pedonali, i bike tour e le gite a cavallo sono le attività più diffuse dal Subappennino Dauno al Gargano: itinerari incastonati in stretti sentieri selvaggi a ridosso di piccole bomboniere della storia, i borghi medievali.

Attraversando la valle pianeggiante del Tavoliere delle Puglie, si incotrano tanti tratturi, itinerario basico per i principianti runner o per chi adora semplicemente passeggiare in mezzo alla natura. Situazione al top anche per gli amanti del trekking con itinerari in pendenza: numerose sono le alture che la natura mette a disposizione per ogni trekker, dal più al meno esperto.

Nella sua interezza il territorio della Daunia mette a disposizione aree attrezzate per qualsiasi tipo di attività, in particolare anche per gli amanti del brivido. A Panni, nel Subappennino, e nella località La Croce nell’agro di Rignano Garganico è possibile lanciarsi con il parapendio o il deltaplano. Uno sport che attira molti appassionati tanto che nel 2012 è stata istituita la prima edizione del Pagliacci Club, manifestazione delle gare di volo.

Tornando ancora nell’area dei Monti Dauni da segnalare la possibilità di svolgere gare di Orienteering, corsa di orientamento, che negli ultimi anni ha riscosso molto successo. In zona, infatti, sono stati molti gli eventi realizzati negli anni passati: nel 2004 Sant’Agata di Puglia ha ospitato infatti l’International Orienteering Festival) e i laboratori ambientali organizzati per le gare. Armati di cartina, bussola e cronometro, si attraversano in corsa i Boschi della Cerasa e Tuoro e le vie punzonate dei borghi storici di Biccari ed Alberona.

Sul Gargano, invece, il mare attrae il visitatore verso gli sport acquatici. La pesca sportiva nelle acque dolci e salate tra Varano e Lesina si rivela un must soprattutto per la pesca di capitoni ed anguille, particolari specie ittiche autoctone. A questa si aggiunge il birdwatching grazie agli spazi attrezzati delle pendici garganiche – Varano e Oasi Lago Salso a Manfredonia – per l’avvistamento di specie di rapaci ed altri tipi di volatili. Passando in rassegna gli sport d’acqua ecco che la vela, la canoa e il windserf, ma anche il kitesurf e il più moderno hydrofoil divenotano occasione di svago e divertimento soprattutto in alta stagione.

Sul Gargano non c’è solo il mare, ma anche la montagna: il triathlon, ad esempio, unisce il nuoto, la corsa e il ciclismo, tre sport che si rivelano amici del sistema muscolare del corpo e lo spirito della mente in libertà nella spettacolare location ancestrale a diretto contatto con gli animali. Non a caso la natura del Gargano è così speciale nel suo genere a tal punto da divenire meta prediletta anche per gli speleologi affascinati dalla storia e dalla morfologia delle insenature e delle grotte che caratterizzano il promontorio dalla costa fino al suo interno, nel cuore della Foresta Umbra.

Fonte: FoggiaReporter

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Dalila Campanile

Giornalista pubblicista e addetta stampa. Laureata in legge, si specializza in Comunicazione. Cura la comunicazione di eventi e aziende made in Puglia con laboutiquedelleparole.it. Innamorata della sua terra, ama raccontarla.

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