Storia

“Stov na volt, mo vu lu duc, fors nu saput” di Claudio Castriotta

Manfredonia – STOV na volt u Bar delle Rose – ora c’è ma o pers molt a storie…

stov na volt Giuvann da Croc a suttet sott u purtone.

Stov na volt il ciuccio di Maradoss oggi c’è la politica Fora Port.

Stov na volt nu dent spuzzet ca cadett a nu povur puzzent.

Stov na volt Angelina gambe storte che aveva il cuore sulle ginocchia e l’anima nella testa.

Stov na volt u ciucc du Pitre di Manfredonia se fate i buoni continuo la storia.

Stov na volt Tuccill della Croce che faceva l’angelo giù la discesa sotto il sole, ma era un per davvero un angelo di Dio.

Stov na volt Piripicchio di Barletta che veniva spesso a Manfredonia a fare scenette sulla Piazzetta.

Stov na volt la Capa Galluccia che tutte le sere camminava sotto la luna.

Stov na volt il bene e il male che non avevano nulla in comune, oggi dello stesso colore.

Stov na volt u murchete nella Villa Comunale negli anni ’60 .

Stov na volt ma adesso non c’è più un pezzo di paese perduto sotto le pietre.

Stov na volt una casa di tolleranza alla fine di via San Francesco era una palazzina colorata e isolata ma erano gli anni della guerra.

Stov na volt Matteije Sciambrignone ca tutt i ser cantav na canzone in Piazza Marconi e beveva vino.

Stov na volt a trotturuije da Pastore dove si cresceva Lucio Dalla.

Stov na volt l’Hotel Gargano oggi c’è ma chiuso in uno stato di decadenza e di abbandono. S

tov na volt u Murchet Ittico oggi c’è un locale amorfo senza significato.

Stov na volt u trone in città quando arrivavano i nostri turisti dall’estero.

Stov na volt nu nugozie vicino alla Stella ca improfumove Manfredonia.

Stov na volt ma alla prossume a jiurnete vu la raccont da un’altra pagina du storije.

di Claudio Castriotta

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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