Sconfitta del Manfredonia contro il Francavilla: 3-2

Sconfitta del Manfredonia contro il Francavilla: 3-2
Rispetto alla scorsa stagione, squadra e staff letteralmente rivoluzionati, con la sola eccezione dei reduci Giacobbe e De Luca ma la statistica non è cambiata: due sconfigge consecutive, la prima in coppa e la seconda alla prima di campionato.
L’anno scorso, alla prima il Manfredonia affrontò il Francavilla Fontana, prossimo avversario casalinga e tre furono i goal di passivo.
Quest’anno in trasferta il meno blasonato Francavilla In Sinni e sempre tre i goal di passivo, con il quarantenne foggiano Croce, autentico protagonista della gara con due goal ed un assist per Gentile che si procura un calcio di rigore per fallo del portiere Tartaro.
Il Manfredonia ci mette tanta buona volontà e ne segna due, con Ceparano (Pitbull dagli ottimi piedi e giometrie e Porzio, trovando quindi il pareggio, a dimostrazione che Mr Pezzella, con il suo valido collaboratore Perrone, hanno trasmesso concetti di gioco validi, con palla a terra, palleggio e verticalizzazione.
Solita prova opaca del capitano Giacobbe, richiamato coraggiosamente in panchina da Pezzella.
L’auspicio resta sempre lo stesso, che il capitano ritrovi la forma perché, da giocatore navigato, credo sia ben consapevole che senza il suo apporto, i suoi assist ed i suoi goal, il Manfredonia gioca con un uomo in meno.
È da comprendere se la posizione nella quale gioca non sia congeniale o sia ancora a corto di condizione. Si sono sentite le assenze di Babaj e Balba, così come è inutile mettere la polvere sotto il tappeto: manca un difensore che possa affiancare l’ottimo Giglio per limitare i goal subiti ed un attaccante esperto da almeno 10 goal a stagione.
Mi dicono che la squadra, sembrerebbe da disposizione interne non si sia recata sotto la tifoseria organizzata per i consueti saluti di fine gara. Brutto segnale: il muro contro muro, non giova a nessuno, alla squadra, alla società, alla tifoseria ed alla città.
Con gli aggiustamenti del caso, questa squadra potrebbe dire la sua, salvo che si voglia continuare ad insistere sulle giovani leve, quasi tutte di “importazione”.
E chissà che ne pensa Mr Pezzella, blindato in questo ultimo mese nel silenzio ossequioso, con i tifosi che vorrebbero, invece, poter apprendere qualcosina in più sul Manfredonia Calcio 1932.
Antonio Castriotta