Salvatore Mazzamurro:”Grazie di tutto Tonino Borgia”

Antonio Borgia, conosciuto da tutti come “Tonin”, è stato lui ad avermi iniziato alla professione sociale. Se oggi sono qui, a Roma, e lavoro in questo ambito che amo è soprattutto grazie a Tonino.
Correva l’anno 1992 e nei locali dell’ex mattatoio di Manfredonia, in via Di Vittorio, da un’intuizione proprio di Tonino Borgia prendeva vita l’associazione OER (Operatori Emergenza Radio).
Risalgono a quegli anni le mie origini “solidali-umanitarie”, se così vogliamo definirle.
Ed è a lui che oggi voglio rivolgere il mio pensiero. Alla sua maestria, alla sua competenza, alla sua esperienza, ai suoi tanti consigli, alla sua grande umanità.
Tutt’oggi vengo sopraffatto dall’emozione ogni qualvolta sento Antonio telefonicamente, e quando mi capita di rivederlo di persona la commozione è tanta.
Quindi ciò che oggi mi sento di manifestare e ribadire, anche alla luce dei tanti attestati di stima che mi sono giunti nei giorni scorsi, è che tutto ciò che sono oggi, quello che trasmetto io agli altri, è tutto ciò che Tonino Borgia ha trasmesso a me.
Tonino non è stato solo un mentore, un maestro, un guida professionale; lui c’è sempre stato, nei mesti momenti di lutto, quando ci fu ad esempio la dipartita di mia madre, o nei difficili frangenti di indigenza, quando non c’era lavoro e i soldi scarseggiavano. Lui ha sempre dimostrato affetto e vicinanza.
Ed oltre a lui è doveroso che menzionare anche i figli, mio supporto e ispirazione, già dal mio primo ingresso all’OER.
Rammento ancora quel giorno del ’94 come se fosse ieri: ero un ragazzino, il più piccolo di tutti. Raffaele e Ciro, gentili e solerti, mi hanno subito accolto come se fossi stato parte del gruppo chissà da quanto. “Accomodati, sei il benvenuto” mi dissero, e subito ho compreso di essere in una grande famiglia. “Sappi che siamo all’inizio di un grande progetto, siamo dei volontari, ma con tanta ambizione, determinazione e passione. Abbiamo un sogno: aiutare gli abitanti di questa città a sentirsi più sicuri, più sereni, più felici di vivere a Manfredonia. Hai volontà di stare con noi?” Ovviamente risposi subito favorevolmente e indossando con entusiasmo la divisa iniziai quel giorno stesso la mia lunga carriera di volontario. E per oltre 10 anni ho fatto parte dell’associazione OER.
Quella stessa associazione ha costituito l’esordio per tantissimi volontari che poi nel tempo hanno portato la propria esperienza altrove, disseminando nella provincia, ed oltre, tutto ciò che Tonino aveva insegnato loro: nelle postazioni del 118, nelle ffoo, nelle forze armate, in altri enti ed organismi atti alla salvaguardia e tutela della persona e dell’ambiente.
Il sottoscritto ha preferito optare per quella strada che tutti conoscono, diventando presidente di un’associazione che tanto ha fatto e, spero, che tanto ancora possa fare per i ragazzi del nostro territorio.
Mi restano tanti bei ricordi di quella sede: le nostre battute, le nostre chiacchierate, i nostri interventi urgenti durante i quali tu sapevi sempre come rassicurarci ed incoraggiarci. Sorrido ancora quando ripenso agli attimi in cui Tonino, con la sua ineffabile voce tonante e pronunciando il mio nome in dialetto, rendendo tutto più spassoso, mi chiamava richiedendo la mia presenza.
Ecco, oggi vorrei tornare per un attimo a quei giorni ed essere lì pronto ad intervenire al tuo appello. Ma questo non è possibile. Però mi resta ciò che mi hai lasciato e quello nessuno potrà mai portarlo via.
Grazie Tonino, di tutto.