Rodi Garganico, gruppo di ragazzi uccide un’anatra e pubblica un video

“Chi sa parli”: gruppo di ragazzi uccide un’anatra e pubblica video sui social
Le violenze sugli animali da parte di giovani sono sempre più frequenti e rappresentano una vera e propria emergenza che coinvolge tutta la comunità, non soltanto il mondo animalista. Identificare queste persone è fondamentale per evitare che diventino un pericolo per tutti. Se qualcuno ha informazioni utili può scrivere ad avvocato@lndcanimalprotection.org
Foggia, 22 settembre 2023 – Ancora un episodio di violenza sugli animali che vede come protagonisti una sfortunata anatra e un gruppo di giovani.
Secondo quanto ricostruito dalle chat in cui è stato segnalato, il fatto sarebbe avvenuto a Rodi Garganico, in provincia di Foggia. La violenza si è consumata su una strada e ripresa in un video poi pubblicato su Instagram. Nel filmato, che poi è stato fatto girare in alcuni gruppi WhatsApp e in questo modo è arrivato a LNDC Animal Protection, si vede l’animale già in difficoltà su un marciapiede e un gruppo di 4 ragazzi che si avvicina e uno di loro inizia a infierire con un bastone o una spranga sul volatile fino a ucciderlo.
Purtroppo non è facile risalire all’identità dei ragazzi, perché non si vedono chiaramente in volto e il profilo Instagram è privato, ma LNDC Animal Protection ha subito attivato i propri legali e sporto denuncia contro ignoti nella speranza che la Polizia Postale riesca a identificare quanto meno il proprietario dell’account su cui il video è stato pubblicato.
“Torno ancora una volta a lanciare l’allarme sulle nuove generazioni perché i tanti fatti di cronaca di questo tipo registrati nell’ultimo periodo dimostrano che c’è una vera e propria emergenza. Pensare che queste siano soltanto bravate o ragazzate è ingenuo e pericoloso, perché è ormai scientificamente provato che i soggetti che compiono questi atti in gioventù hanno grandi probabilità di replicarli in maniera sempre più violenta in età adulta anche nei confronti delle altre persone.
Le famiglie e le istituzioni devono capire che educare i ragazzi al rispetto della vita non è soltanto un modo per tutelare gli animali – che dovrebbe già essere un motivo sufficiente, in un Paese civile – ma anche un modo per evitare che questi giovani crescano come individui sociopatici e pericolosi per tutta la collettività. È quindi necessario intervenire in maniera decisa e tempestiva, non soltanto punitiva ma con percorsi di riabilitazione e di rieducazione”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
Per questo motivo, LNDC Animal Protection chiede a tutti i cittadini di Rodi Garganico e dintorni di aiutare a identificare i soggetti coinvolti in questo gravissimo episodio. Le segnalazioni, anche anonime, possono essere inviate all’indirizzo avvocato@lndcanimalprotection.org.