Rocchetta Sant’Antonio saluta il maresciallo Domenico Mattiello

Rocchetta Sant’Antonio saluta il maresciallo Domenico Mattiello
I piccoli comuni sono spesso una bolla dove all’interno vi sono delle figure importanti che diventano un riferimento per la comunità non solo sul piano istituzionale ma anche in ambito sociale.
Una di queste figure è senza dubbio il comandate della stazione dei Carabiniere che oltre ad assolvere ai suoi compiti spesso si ritrova ad essere un vero punto di riferimento per una miriade di questioni anche fuori dalle sue competenze.
Proprio per questo motivo quando un comandante va in pensione in un piccolo comune questa circostanza diventa un evento.
Queste le motivazioni che hanno spinto il sindaco di Rocchetta Sant’Antonio, Pompeo Circiello, ad organizzare una cerimonia di omaggio al Luogotenente Domenico Mattiello a qualche giorno dal pensionamento.
Un vero evento per ringraziare del lavoro svolto che si è tenuta lo scorso 22 maggio presso il Comune di Rocchetta Sant’Antonio, in occasione del termine del suo servizio presso la Stazione dei Carabinieri di Rocchetta Sant’Antonio, per sopraggiunti limiti di età.
Alla cerimonia hanno partecipato anche le autorità militari tra cui il Colonnello Michele Miulli, comandante provinciale dell’Arma, e il Capitano Federico Sallusto, comandante della compagnia di Cerignola. Presenti anche i consiglieri e i dipendenti comunali, l’Associazione LiberaMente e la famiglia del Luogotenente Mattiello.
«Abbiamo voluto questa giornata – spiega il sindaco di Rocchetta Sant’Antonio, Pompeo Circiello – per far sentire il nostro affetto e il nostro riconoscimento al comandante Mattiello, per il suo impegno e dedizione dedicati alla sicurezza e protezione della nostra comunità.
Grazie Maresciallo, per il suo servizio rispettoso e la sua straordinaria capacità di connessione e comprensione dei bisogni, nei confronti della nostra comunità, dimostrata nel corso della sua carriera».
Al riconoscimento dell’Amministrazione comunale si è unito quello della società civile, rappresentata dall’Associazione LiberaMente, che ha voluto a sua volta ringraziare “il Maresciallo” per i 18 anni di servizio a Rocchetta e per la vicinanza e la collaborazione avuta con l’associazione e la popolazione tutta, specie nei momenti più difficili.
Durante la cerimonia, sia il Colonnello Michele Miulli che il Capitano Federico Sallusto hanno espresso attestati di stima e di ringraziamento per il grande lavoro svolto dal Luogotenente Mattiello. In particolare, il Capitano Sallusto ha definito Mattiello “l’esempio del comandante di stazione perfetto”, sottolineando l’importanza del suo esempio per tutti gli uomini dell’Arma.
Mattiello, visibilmente commosso ha sottolineato di sentirsi parte integrante della comunità «In questi 18 anni ho vissuto Rocchetta Sant’Antonio sia da militare ma soprattutto da cittadino di una comunità con la quale abbiamo vissuto tanti momenti cruciali. – ha aggiunto Mattiello – Ricordo con il sorriso sulle labbra la nevicata del 2012 dove per giorni abbiamo cercato di assicurare a tutti serenità e una concreta mano.
Ricordo il lockdown e la tristezza di dover molto spesso chiedere a voi pazienza in un momento difficile. Ricordi gli incontri con gli anziani nelle campagna e contro le truffe e i bambini delle elementari nelle campagne di sensibilizzazione alla legalità.
Ricordo là quotidianità fatta di confronto col cittadino che molto spesso nella nostra stazione veniva a chiedere un consiglio ancor prima di sporgere denuncia.
E poi ricordo con commozione anche chi ha percorso con me una parte del cammino nel rispetto istituzionale.
In primis Don Antonio Aghilar ma anche il compianto sindaco Amedeo Magnotta e tanti altri cittadini che purtroppo ora non ci sono più». Due le targhe commemorative donate al comandante Mattiello. Una voluta dall’amministrazione comunale e una voluta dall’associazione LiberaMente.
Un Modo per poter non solo dire grazie a Mattiello ma all’Arma tutta. I carabinieri restano per i piccoli comuni il riferimento dello Stato e un porto sicuro dove poter trovare sempre una aiuto e una parola di conforto.