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Ritrovato un murale di Andrea Pazienza nella sua San Menaio. La notizia dell’Ansa

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A battere la notizia, con il suo marchio ufficiale, è l’Ansa. Con un pezzo a firma di Giorgiana Cristalli, pubblicato pochi minuti fa, si dà notizia di un ritrovamento importante. Sul Gargano, per la precisione a San Menaio, sono stati ritrovati disegni inediti di Andrea Pazienza, lo storico fumettista nato a San Benedetto del Tronto nel 1956 e cresciuto nella sua San Severo. 

I disegni sono stati ritrovati nell’abitazione storica garganica dei Pazienza. Fino al 2003 quella casa è appartenuta alla famiglia Pazienza. San Menaio è stato un luogo importantissimo per Andrea, stregato e rapito dalle bellezze incontaminate del suo Gargano. Nel corso di una ristrutturazione è stato ritrovato un murale su tre pareti firmato Paz 72 e realizzato quando aveva solamente 16 anni. Pazienza, genio autentico del fumetto italiano, ha disegnato protagonisti indimenticabili che sono rimasti nell’immaginario collettivo della seconda metà del Novecento. Ancora oggi, infatti, Zanardi e Pentothal sono due personaggi apprezzatissimi dell’opera di Pazienza. Quel genio pugliese, morto prematuramente all’età di 32 anni, ha attraversato i migliori anni di quel periodo così effervescente per i giovani. Da San Severo a Bologna, passando per il Settantasette e i suoi movimenti rivoluzionari e artistici. 

Come riporta l’Ansa, nella sua casa di San Menaio, oggi di proprietà della famiglia di Michele D’Errico, sono spuntati dei disegni inediti di un giovane Pazienza che già all’epoca, sul suo Gargano, si cimentava con i disegni e con il suo estro. “Il padrone di casa – scrive Cristalli per l’Ansa ha iniziato a rimuovere con cura l’intonaco, un pezzetto alla volta, della parete più grande della stanza, tutta bianca, scoprendo un’immagine maschile che tiene in bocca la testa di una donna, una figura intera di una donna nuda e la scritta Good Bye. Un’altra parte di intonaco è ancora da rimuovere e chissà che cosa rivelerà”. 

Le immagini che accompagnano la notizia, scattate dal fotografo foggiano Franco Cautillo, mostrano questi inediti. C’è anche un disegno del professor Sandro Visca, suo docente di disegno al Liceo Artistico di Pescara. Accanto ai disegni, anche delle scritte e frasi ironiche: “Good bye”, “Uhm”, “Love”, “W Fiorenzo” e una frase in sanseverese: “Ca t pozzn accid”.

Disegni ancora aspri, prematuri ma che contengono già il fuoco dell’immaginario e del talento di Pazienza. Un estro che è rimasto intatto, a quasi trentacinque anni dalla sua scomparsa, in questo murales riscoperto ora quasi come una rivelazione. Una rivelazione ancora forte e presente del suo purissimo e indimenticato talento.

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