Musica

Rino Gaetano a Manfredonia in pomeriggi assolati

Roma/Manfredonia . 28 luglio 1974 – 28 luglio 2021: esattamente 47 anni fa la pubblicazione del primo album di Rino Gaetano “Ingresso libero“: l’album segue la pubblicazione di alcuni mesi del primo singolo del cantautore romano, *I love you Marianna*, inciso con lo pseudonimo di *Kammamuri’s*: è quindi il primo lavoro firmato con il nome dell’autore.È l’unico degli album di Gaetano a non prendere il nome dalla prima traccia, né da nessun’altra: tuttavia il brano di apertura fu pubblicato come singolo.

La copertina originale si apre in due falde contenenti i testi e due foto in blu e nero.I diritti sono stati acquisiti dalla BMG che ha effettuato la ristampa di questo disco su cd nel 1994.

L’album contiene la canzone “Ad esempio a me piace il sud”, incisa inizialmente da Nicola Di Bari per Canzonissima. AD 4000 DC suggerisce una datazione ridondante dove vengono indicati sia AD (Anno Domini), sia DC (dopo Cristo), che hanno lo stesso significato.A Khatmandu richiama all’uso delle droghe leggere e ai vari effetti allucinogeni.

Agapito Malteni il ferroviere (residente a Manfredonia) è liberamente ispirata a La locomotiva di Francesco Guccini, di cui riprende in parte l’idea (quella di un uomo che vuole dirottare un treno per protesta). I tuoi occhi sono pieni di sale è composta da una serie distrofe dove cambia solamente la relazione tra il soggetto del titolo (parti anatomiche di una persona femminile), e il verbo che chiude la frase (“di quel sale che a pensarci viene voglia di…”). Altre strofe, poi non incluse nel brano, erano state pensate per questa canzone, con il medesimo stile poetico.L’operaio della Fiat «La 1100»richiama i tempi dell’autunno caldo e della contestazione operaia, racconta di un impiegato dell’azienda torinese il quale, pronto per un fine settimana di svago, si trova la sua macchina bruciata da ignoti. Tu, forse non essenzialmente tu, che parla della relazione tra Rino Gaetano e il suo grande amico Bruno Franceschelli.


IL TESTO DELLA CANZONE”Agapito Malteni il ferroviere”
Agapito Malteni era un ferroviere viveva a Manfredonia giù nelTavoliere buona educazione di spirito cristiano ed un locomotore sotto mano Dibuona famiglia giovane e sposato negli occhi si leggeva : moltocomplessato faceva quel mestiere forse per l’amore di viaggiare sullocomotore.Seppure complessato il cuore gli piangeva quando la sua genteandarsene vedeva perché la gente scappa ancora non capiva.Dall’alto della sualocomotiva.La gente che abbandona spesso il suo paesello lasciando la suafalce in cambio di un martelloricorda nei suoi occhi nel suo cuoreerrante il misero guadagno di un bracciante.Una tarda sera partì da torre amare doveva andare a Roma e dopo ritornare pensò di non partire o pure senzafretta di lasciare il treno a Barletta.Svelò il suo grande piano all’altromacchinista buono come lui ma meno utopistaparlò delle città di gentiemigrate a Gorgonzola oppure a Vimercate.E l’altro macchinista capì il suocompagno felice e soddisfatto del proprio guadagnoe con le parole cercava di calmarlo,ma fu una mano ad addormentarlo.


RINO GAETANO A MANFREDONIA IN POMERIGGI ASSOLATI –

di Claudio Castriotta

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Redazione

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