Quanto vale una macchina da cucire Singer antica?

Stimare il valore di una macchina da cucire antica non è semplice, a maggior ragione quando si parla di una Singer.
Infatti, questi rappresenta un marchio storico nell’ambito delle aziende produttrici di macchine da cucire; basti pensare che in questo settore la fa da padrona fin dal 1855.
Da allora, la sua espansione non ha conosciuto limiti, tanto da portare questa società (in appena 100 anni di storia) a raggiungere la ragguardevole soglia di ricavi di 307,8 milioni di dollari: un risultato che con la stabilizzazione dell’economia mondiale del secondo dopoguerra arrivò a toccare i 507 milioni di dollari alla fine del decennio.
Con il passare degli anni poi, complici varie acquisizioni effettuate con il mero intento di entrare all’interno del settore delle macchine per ufficio e delle apparecchiature di controllo industriale, Singer riuscì a raggiungere nel 1966 il miliardo di dollari di ricavi annuali, per la prima volta dalla sua costituzione.
Dopodiché, la strada fu ancora più in discesa, riuscendo a surclassare tutti i competitor sia sul piano dei profitti che su quello delle evoluzioni tecnologiche.
Infatti, il 1975 fu l’anno dell’Athena 2000: la prima macchina per cucire elettronica della storia.
Da lì in poi, Singer continuerà a produrre prodotti eccellenti, usufruendo di tecnologie all’avanguardia, collegate a sistemi informatici ed elettronici di ultima generazione.
Storia della macchina da cucire Singer antica
Dopo questa ampia (ma doverosa prefazione), cerchiamo però di riavvolgere un pò il nastro, arrivando a capo di tutto.
Ci troviamo quindi nel 1850 ed il quarantenne Isaac Merrit Singer (da cui deriva il relativo marchio), un geniale inventore di Pittstown, ebbe modo di analizzare il funzionamento della macchina di Lerow e Blodgett (una macchina per cucire industriale che nel funzionare provocava una torsione del filo ad ogni rotazione).
Ebbene, dopo averla esaminata, fece delle importanti osservazioni che differivano di molto rispetto alle logiche di funzionamento del modello di partenza, le quali da lì a poco lo convinsero a produrre a sue spese la prima macchina da cucire Singer e successivamente ad ottenerne il relativo brevetto.
Fra tutte le macchine da cucire antiche, pensare oggi al valore che potrebbe avere quella macchina da cucire Singer antica sarebbe davvero impensabile.
Questa cifra, sarebbe infatti estremamente elevata!
Tuttavia, questo articolo non nasce con l’intento di dare una stima a quell’esemplare, ma per dare qualche spunto circa ciò che bisogna valutare quando si è alla ricerca di una vecchia macchina da cucire Singer, non così attempata, ma al contempo neanche troppo recente.
Questo discorso, vale ovviamente anche al contrario, ossia quando magari rovistando in soffitta, ci si è ritrovati di fronte ad un esemplare di macchina Singer, accantonato lì da qualcuno prima di noi, il quale lo aveva rinvenuto da uno dei nostri avi.
Infatti, uno dei termini più cercati online è proprio: “macchine da cucire singer antiche valore“.
Orbene, cerchiamo dunque di dare una risposta a tutto ciò.
In estrema sintesi, non volendo rivolgersi ad un antiquario (anche se spesso è davvero necessario), ciò che va assolutamente considerato è l’anno di fabbricazione della macchina da cucire, la tipologia e la condizione della stessa.
Queste parole lasciano però il tempo che trovano; infatti questa è la regola di base che va applicata a qualsiasi oggetto quando gli si vuol attribuire un valore.
Pertanto, cerchiamo di essere ora un pò più precisi.
La stima delle macchine da cucire antiche Singer
Come enunciato poco fa, per poter essere sicuri di aver tra le mani un oggetto di assoluto valore, dobbiamo innanzitutto considerare l’anno di fabbricazione.
Questi, deve necessariamente avere almeno un secolo di storia, al fine di essere catalogato come oggetto di antiquariato.
Orbene, questi è dunque un primo passaggio utile nella valutazione di una macchina da cucire antica.
Modelli più recenti, nonostante potrebbero far gola a tanti, non avrebbero lo stesso valore in quanto non solo più nuovi ma anche più presenti in giro, in numero di unità.
Inoltre, le persone che nei primi anni del 1900 possedevano in Italia una macchina da cucire Singer erano davvero pochissime; pertanto bisogna far estrema attenzione a non farsi fregare, acquistando un modello ben più recente rispetto a quello per cui ci viene venduto.
A questo dettaglio, se ne aggiunge un altro di non poco conto.
Infatti, le vecchie macchine da cucire Singer prodotte prima del 1960 sono prive del numero del modello, ma riportano sempre il marchio “Singer” sulla scocca.
Dopo aver passato al vaglio tutte queste attenzioni, bisogna poi far caso allo stato della scocca, al funzionamento effettivo della macchina ed alla presenza della relativa custodia in legno.
Bene, con tutte queste informazioni, avrai ora la possibilità di poter dare un valore indicativo all’oggetto che stai decidendo di acquistare o di cedere.
Inoltre, come piccola nota a margine, vogliamo far presente che esistono comunque delle eccezioni rispetto ai modelli secolari.
Una fra tutte è rappresentata dalla Singer Featherweight 222K, prodotta a partire dal 1953.
Ebbene, nel corso del tempo modelli di questo tipo hanno acquistato un grande valore.
Tutto ciò è però dovuto al fatto che tali esemplari sono stati prodotti per soli 10 anni ed in tiratura limitata.
Un modello del genere potrebbe quindi valere attualmente non meno di 400 euro.