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Quali sono i requisiti che caratterizzano il DUVRI?

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Il DUVRI è l’acronimo di Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali, ed è un documento previsto dalla normativa italiana in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08). Ha lo scopo di coordinare la prevenzione dei rischi derivanti dall’interferenza tra lavoratori di diverse aziende che operano contemporaneamente in un cantiere o in un luogo di lavoro comune. Il DUVRI deve essere redatto dalla ditta appaltatrice o subappaltatrice, in collaborazione con il datore di lavoro committente e in accordo con gli altri eventuali datori di lavoro presenti nella stessa area di lavoro. Il DUVRI viene poi trasmesso alle aziende coinvolte nei lavori, che devono attenersi alle disposizioni contenute nel documento durante l’esecuzione dei lavori.

Cosa dice la normativa sul DUVRI?

Il D.Lgs. 81/08, noto anche come Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, indica l’obbligo per le imprese appaltatrici e subappaltatrici di redigere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (DUVRI).

Il D.Lgs. 81/08 ha introdotto l’obbligo del DUVRI per garantire la coordinazione delle attività svolte dalle diverse imprese presenti nello stesso ambiente lavorativo e per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori coinvolti in queste attività. il DUVRI deve essere redatto dal committente, ovvero dalla persona fisica o giuridica che ha la responsabilità dell’organizzazione e della gestione del cantiere.

In caso di subappalto, il subappaltatore ha l’obbligo di fornire al committente le informazioni necessarie per la redazione del DUVRI. In genere è il Il datore di lavoro, invece, che ha l’obbligo di garantire la sicurezza dei lavoratori dipendenti e di adottare tutte le misure necessarie per prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali ma nei casi in cui il committente non è il datore di lavoro, quest’ultimo dovrà comunque adottare le misure di sicurezza necessarie per proteggere i propri dipendenti e valutare i rischi standard, una sorta di DUVRI preliminare. In questi casi il committente dei lavori, nominerà un coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione o di preparazione del cantiereche avrà il compito di coordinare la redazione del documento e di verificare la sua corretta attuazione durante i lavori.

Requisiti e contenuti del DUVRI

I requisiti che caratterizzano il DUVRI sicurezza sul lavoro sono i seguenti:

  • Il DUVRI deve essere redatto da un coordinatore per la sicurezza durante la progettazione o un responsabile dei lavori, che deve essere nominato prima dell’inizio dei lavori. 
  • Il DUVRI deve essere redatto in forma scritta e deve contenere una valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori che possono essere esposti a interferenze reciproche. 
  • Il DUVRI deve indicare le misure preventive e protettive che devono essere adottate per garantire la sicurezza dei lavoratori. 
  • Il DUVRI deve essere fornito alle imprese e ai lavoratori autonomi che partecipano alla stessa attività. 
  • Il DUVRI deve essere aggiornato in caso di variazioni nell’organizzazione del lavoro o nell’attività lavorativa. 
  • Il DUVRI deve essere conservato presso il committente o il responsabile dei lavori e deve essere disponibile per le autorità competenti. 

Per quanto riguarda i contenuti:

descrizione dell’Azienda Committente
• descrizione delle attività svolte dagli Appaltatori; viabilità, servizi igienici, refettori, ecc.
• valutazione dei rischi di interferenza nelle aree di lavoro (previa individuazione dei rischi e delle sovrapposizioni spazio-temporali);
cronoprogramma delle attività: Le attività che saranno svolte, con indicazione delle date di inizio e fine, la descrizione delle attività, comprese le procedure e le precauzioni di sicurezza da seguire. (piano di emergenza in caso di incidente o situazione di pericolo)

Da chi è redatto il DUVRI?

Il DUVRI è redatto dal datore di lavoro committente, come indicato dall’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, il quale è responsabile del coordinamento e della collaborazione tra le imprese appaltatrici; il committente individua tutte le misure preventive e protettive da adottare per eliminare o limitare al massimo eventuali rischi sul luogo di lavoro. Deve essere redatto sempre dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto. Non viene richiesta nessuna competenza tecnica per la redazione del DUVRI, e tutte le informazioni devono essere specifiche al luogo di lavoro in cui dovranno lavorare i dipendenti

Differenza tra DUVRI e DVR

DUVRI e DVR sono due documenti molto importanti in ambito di salute e sicurezza sul lavoro, ma hanno scopi e contenuti diversi. Il DUVRI come già specificato stà per  Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze ed è un documento che deve essere redatto dalle imprese che operano in un cantiere temporaneo o mobile. Il DUVRI serve a valutare i rischi derivanti dall’interferenza tra le attività dell’impresa e quelle delle altre imprese presenti sul cantiere.

In particolare, il DUVRI definisce le misure di prevenzione e protezione da adottare per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori coinvolti. Mentre il DVR sta per Documento di Valutazione dei Rischi ed è un documento obbligatorio per tutte le imprese che operano in qualsiasi settore produttivo. Il DVR serve a valutare i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e definire le misure di prevenzione e protezione da adottare per evitare infortuni e malattie professionali. Il DVR deve essere redatto da un tecnico competente, che effettua una valutazione dei rischi e definisce le misure di prevenzione e protezione da adottare.  In sintesi, mentre il DUVRI si concentra sulla valutazione dei rischi derivanti dall’interferenza tra le attività delle imprese presenti in un cantiere temporaneo o mobile, il DVR ha un ambito di applicazione più ampio e riguarda la valutazione dei rischi in tutti i settori produttivi. Entrambi i documenti hanno come obiettivo la salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Sanzioni penali e amministrative per mancato DUVRI

Il mancato redigere il DUVRI è considerato una violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e può comportare sanzioni penali e amministrative. In particolare, l’art. 55 del Decreto Legislativo 81/2008 prevede sanzioni penali per il datore di lavoro che viola le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro, tra cui anche l’obbligo di redigere il DUVRI. La sanzione prevista è la reclusione da sei mesi a tre anni e l’ammenda da 5.000 a 60.000 euro. Inoltre, l’art. 20 del Decreto Legislativo 231/2001 prevede la responsabilità amministrativa delle società per reati commessi a loro vantaggio o nell’esercizio delle loro attività. In caso di mancato DUVRI, la società potrebbe quindi essere sanzionata con l’ammenda amministrativa da 30.000 a 1.500.000 euro.

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