Progetto Popolare sul Miramare: “Campa cavallo che l’erba non cresce 2”
Oggi, con stupore abbiamo letto, sulle testate giornalistiche locali on line, un comunicato stampa sottoscritto dal sig. Iraldo Collicelli, attuale presidente della società “Manfredonia Miramare”, in replica al nostro comunicato di qualche giorno fa intitolato “Campa cavallo che l’erba non cresce”.
Restiamo esterefatti rispetto alla pochezza di quanto letto perchè il nostro comunicato, dalla chiara connotazione politica, aveva come destinatario della nostre rimostranze, il sindaco di Manfredonia; a replicare, invece, è stato il Presidente della società Manfredonia Miramare che ha provato goffamente a giocare con le parole, senza mai entrare nel merito della questione.
Ricordiamo agli smemorati che le nostre domande sono state stimolate dai tanti cittadini e tifosi del Manfredonia Calcio, che legittimamente si chiedono perché il terreno di gioco dello stadio Miramare non venga completato.
Giova rammentare alla “penna” che ha partorito il comunicato in questione, che Progetto Popolare è un’associazione politica che oltre ad annoverare Nico Mangano, desolatamente definito “ghostwriter”, ha tante menti pensanti che legittimamente rilevano problematiche e chiedono a chi governa di trovare le soluzioni.
E’ assolutamente legittimo da parte della nostra forza politica, chiedere al Sindaco di chiarire ruoli e requisiti della società “Manfredonia Miramare”, nata come ramo di azienda della società “Manfredonia Calcio 1932”, nella quale il sig. Rotice ha rivestito la carica di Presidente, salvo poi dimettersi dopo la elezione a Sindaco di Manfredonia.
E’ lecito domandarsi il perché del procrastinarsi dei lavori di rifacimento del manto erboso dello stadio Miramare e quali sono ad oggi gli elementi ostativi che hanno bloccato il proseguimento degli stessi.
Oppure dobbiamo pensare che tali domande rappresentano per qualcuno un atto di lesa “maestà”?
Il becero comunicato stampa che abbiamo dovuto leggere, nasconde una chiarissimo attacco politico che colpisce, con dichiarazioni risibili, il nostro militante Nico Mangano a cui va tutta la nostra solidarietà. Tirare in ballo anche i famigliari del nostro iscritto è stato un atto tanto vergognoso quanto ignobile.
Nico Mangano è un validissimo dirigente sportivo dal quale qualcuno dovrebbe prendere lezioni di stile.
Siamo stati tacciati di memoria corta proprio da chi ha gestito, dal 2018 ad oggi, la scuola calcio del Manfredonia Calcio insieme al settore giovanile e la prima squadra assumendo cariche dirigenziali, oltre ad essere stato Presidente dell’Atletico Manfredonia; il soggetto in questione finge di dimenticare che il canone per l’utilizzo dello stadio, pari a qualche migliaia di euro annui, era uguale per tutte le associazioni richiedenti (quindi valeva anche per lui), gli importi erano determinati attraverso il regolamento comunale e non certamente “ad personam”.
Rimandiamo al mittente ogni forma di accusa, lo facciamo con il nostro garbo senza scendere a livelli che non ci appartengono (noi non faremo i conti in tasca a nessuno).
Torniamo a noi: i lavori allo stadio Miramare sono iniziati il 21 giugno e ricordiamo benissimo le dichiarazioni rilasciate nella conferenza stampa di presentazione, presso la caffetteria Bramanthe, dai quadri dirigenziale del Manfredonia Calcio. Ricordiamo benissimo il sorriso rassicurante dello stesso sindaco, presente per l’occasione.
Esiste una registrazione video, utile a rinfrescare la memoria, nella quale il Presidente di Manfredonia Miramare, assicura i presenti che il terreno di gioco sarebbe stato pronto per la prima giornata di campionato.
Così non è stato! Cosa è successo ce lo dica senza giri di parole.
E’ cosi osceno chiedere pubblicamente le ragioni per cui ci sia un ritardo nel completamento dei lavori allo stadio Miramare?
Perché il collaudo non è ancora avvenuto?
Perché i ragazzi del settore giovanile devono allenarsi in spiaggia o al vetusto e pericoloso campo in terra battuta del rione “Croce”?
Sono domande legittime che richiedono delle risposte serie e non l’ennesimo comunicato vergato dal “ghostwriter” del Presidente della “Manfredonia Miramare”, generico e qualunquista che non risponde e chiarisce i dubbi e le domande di tutti quelli che come noi hanno a cuore le sorti dello stadio Miramare, del Manfredonia Calcio e della pratica del calcio giovanile a Manfredonia.
Dateci una risposta perché di chiacchiere ne avete vendute fin troppe.
Progetto popolare .