“Perchè Manfredonia non può essere come San Casciano?”
Come è noto, a San Casciano, durante una recente campagna di scavi, ci sono stati importanti ritrovamenti, celebrati dagli studiosi, archeologi e rappresentanti istituzionali.
I preziosi reperti saranno al più presto esposti all’ammirazione di cittadini, turisti ed appassionati.
Così si sono espressi rilevanti personaggi: dal Ministro Sangiuliano, ai Direttori Osanna (musei) e La Rocca (archeologia), tutti del MIC.
Voglio augurarmi che anche per i ritrovamenti di Manfredonia si proceda alla stessa maniera.
Mentre a San Casciano il MIC ha acquistato un intero Palazzo Cinquecentesco da adibire a museo, Manfredonia il suo Museo lo ha già (anche se non so quanto attivo) all’interno del Castello angioino-aragonese.
E, a quanto è dato sapere, vi sono magazzini pieni di reperti che, esposti, potrebbero risultare molto attrattivi per il turismo culturale e storico.
Da quello che mi risulta, le associazioni del territorio che si occupano di archeologia, cultura e turismo non sono molto considerate dai rappresentanti istituzionali di tutti i livelli.
Desidero farmi promotore di un incontro tra le varie associazioni per elaborare una proposta di collaborazione da presentare ai vari soggetti aventi titolo alfine di rendere fruibili tali ricchezze e generare in virtuoso circuito economico.
Lo scrive su Facebook Antonio Tasso