Cronaca Italia

Palermo, la preside antimafia ai domiciliari per corruzione. “Si appropriava dei computer”

Promo Manfredi Ricevimenti
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Gelsomino Ceramiche
Centro Commerciale Gargano
Matteo Gentile

Ancora uno smacco per il sistema dell’antimafia. Oggi, a Palermo, è stata arrestata una delle figure più apprezzate e seguite nel campo dell’antimafia dell’isola. Daniela Lo Verde, preside della scuola Giovanni Falcone, è stata arrestata. La preside, che presiedeva un complesso importante e delicato come quello presente nel quartiere popolare Zen di Palermo, si sarebbe appropriata di cibo per la mensa dell’istituto scolastico, di computer, tablet e iPhone destinati agli alunni e acquistati con i finanziamenti europei. 

Al centro dell’indagine, condotta da Gerry Ferrara e Amelia Luise (pm della procura europea), ci sono la preside Lo Verde e il vicepreside Daniele Agosta. I due sono accusati di peculato e corruzione e, ad oggi, sono agli arresti domiciliari. Con loro è rientrata in questa indagine anche Alessandra Conigliaro, dipendente del negozio R-Store di Palermo che alla preside avrebbe regalato alcuni tablet e cellulari. Questo scambio sarebbe stato utile per aggiudicarsi in via diretta ed esclusiva la fornitura alla scuola del materiale elettronico. 

La preside Lo Verde è stata immediatamente sospesa dopo la notifica delle accuse di peculato e corruzione. La decisione è stata presa direttamente da Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito. Il ministro, poi, ha voluto ringraziare i docenti di quella scuola. “Il ringraziamento per l’impegno che mettono ogni giorno nel loro lavoro a servizio della comunità, proprio dove impegnarsi è più difficile. A sostegno loro, degli studenti e del tutto il personale scolastico saranno invitati degli operatori psicopedagogici a supporto di tutta la comunità scolastica”. 

Sorpreso e stupefatto dalla notizia anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “Nell’apprendere la notizia dell’arresto della preside dell’Istituto comprensivo Giovanni Falcone che, durante il mio incarico di assessore regionale all’istruzione, ho conosciuto come dirigente scolastica particolarmente dedita al suo lavoro. Alla luce degli odierni accadimenti, è doveroso che le indagini facciano il loro corso e confido che possano inequivocabilmente chiarire i fatti, per il bene della comunità studentesca e della scuola, da sempre importante punto di riferimento civile e sociale del difficile quartiere Zen”. 

Promo Manfredi Ricevimenti
Domenico La Marca
Gelsomino Ceramiche
Centro Commerciale Gargano
Matteo Gentile
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti

Articoli correlati