Eventi CapitanataNatura

Nasce in Italia il primo museo in campi di lavanda e girasoli “Museo degli Inaspettati Doni”

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Nasce in Italia il primo museo in campi di lavanda e girasoli “Museo degli Inaspettati Doni”


Un museo a cielo aperto, tra girasoli, lavanda e storie vere. Un viaggio nella bellezza che nasce
dalle difficoltà.


C’è un luogo in Italia dove i campi agricoli diventano gallerie emozionali, dove il profumo della
lavanda si mescola a storie di speranza, dove i fiori crescono insieme ai ricordi. Si chiamerà
Museo degli Inaspettati Doni e sarà il primo museo a cielo aperto in Italia in campi agricoli,
costruito in modo partecipato, dal basso, grazie alle storie vere di persone comuni che,
attraversando momenti difficili, hanno scoperto la bellezza della vita attraverso piccoli, grandi,
doni inaspettati.


L’ispirazione? Un monologo che ha toccato il cuore di tutti.
Il nome del museo prende spunto dalle parole pronunciate da Giovanni Allevi durante il
Festival di Sanremo, quando raccontò come la vita, anche nel dolore, possa sorprenderci con
gesti, incontri, segni capaci di riportarci alla luce. “Nei momenti difficili – disse – ci sono degli
inaspettati doni.”


Quelle parole sono diventate una visione. E ora, un museo.


Un museo senza pareti, ma con radici profonde.
Tra i campi di girasoli, lavanda, zucche, melograni e tulipani di Cascina Savino (Foggia),
nascerà un percorso emozionale e immersivo dove ogni visitatore potrà attraversare la
bellezza della natura e, lungo il cammino, incontrare storie vere: racconti di rinascita, oggetti
simbolici, lettere, fotografie, pensieri che testimoniano la forza dell’animo umano.
Un museo che unisce persone e paesaggi, memoria e futuro.


Non si espongono opere d’arte, ma frammenti di vita vissuta dove la vera opera d’arte è la
storia di ciascuno. Ogni storia sarà raccontata con un oggetto simbolico e prenderà posto nei
campi, trasformandosi in un’installazione poetica e relazionale, visibile da metà giugno con
l’apertura dei campi di girasoli e lavanda.

L’agricoltura delle Relazioni ha già superato i confini italiani.
Pochi giorni fa, Giuseppe Savino, fondatore di Cascina Savino e di Vazapp, ha presentato
l’agricoltura delle relazioni in un webinar internazionale che ha coinvolto oltre 230
professionisti tra agriturismi, docenti universitari, innovatori e ricercatori collegati da tutto il
mondo.


Grazie alla collaborazione con la FAO, il modello di relazione, accoglienza e agricoltura di
Vazapp declinato a Cascina Savino è stato riconosciuto come esempio virtuoso e, lo scorso
anno, ha portato Giuseppe due volte in Giordania per formare donne in agricoltura, con
l’obiettivo di generare empowerment, autonomia e bellezza anche in contesti fragili.

Un invito a partecipare, raccontare, condividere.
Il museo sarà in continua evoluzione e vivrà grazie alla generosità di chi vorrà condividere una
parte di sé. Chiunque può inviare la propria storia attraverso il sito ufficiale:
www.inaspettatidoni.it


Le informazioni su Cascina Savino per le prenotazioni in anteprima della visita ai campi sono
disponibili qui: https://bit.ly/girasolilavandaaperti25

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]