Attualità Italia

Merlino si prende il pomeriggio della D’Urso. “Basta gossip, la cronaca non va spettacolarizzata”

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Myrta Merlino, con Bianca Berlinguer, è il nome di punta della nuova Mediaset di Pier Silvio Berlusconi. La conduttrice, dopo dodici anni di quotidiano a “L’aria che tira” su La7, arriverà da settembre alla conduzione di “Pomeriggio Cinque”. Il programma, dopo anni e anni di conduzione molto forte e identitaria di Barbara D’Urso, cambia pelle e si rinnova con la conduttrice napoletana che ha trasformato la politica in un racconto popolare all’ora di pranzo sul settimo canale. 

Ora, però, la sfida è più difficile: dovrà, infatti, condurre una trasmissione di cronaca, costume e società sull’ammiraglia Mediaset. Ieri, intervistata dalla Stampa, Merlino ha raccontato questa nuova esperienza e ha ribadito che la sua linea sarà sempre quella del racconto popolare, ma mai trash. “Continuerò a raccontare agli italiani il grande romanzo della realtà, ma lo farò in una chiave più larga e popolare. Mi sono molto riconosciuta nelle parole di Pier Silvio Berlusconi durante la presentazione dei palinsesti riferito ad un programma giornalistico che punti decisamente sulla cronaca e sull’attualità. Quello che lui ha definito un giornalismo popolare di qualità”.

Mediaset, dunque, con Merlino e Berlinguer apre una stagione diversa, sicuramente meno urlata e meno trash. Il nuovo pomeriggio di Canale 5, infatti, sfiderà apertamente la sobria conduzione di Alberto Matano su Rai1 con un linguaggio molto simile. “La parola gossip non mi appartiene. Mi piace più la parola scoop, condividere con il pubblico notizie esclusive anche su temi da tabloid, certamente. Penso che le cosiddette soft news siano in realtà una cosa molto seria e che vadano trattate con attenzione e rigore. Lo faremo, con personaggi di spettacolo, temi e fatti di costume, il racconto anche del bello che c’è nel mondo. Una sfida che mi appassiona. Il nostro sarà un rotocalco con tante sfaccettature e tutti i colori della vita”. 

Per Merlino non c’è un pubblico con meno strumenti che guarda questi programmi, ma un pubblico da accompagnare e comprendere. “Credo che la casalinga di Voghera non esista più. Sono donne e madri come me e hanno le mie stesse curiosità e le mie stesse paure. Mi avvicino con umiltà ed empatia a un grande pubblico che è sempre più sfaccettato e non vedo l’ora di iniziare a chiacchierare con loro. La linea di Berlusconi che non vuole mischiare cronaca e gossip mi ha convinto a cambiare piani e vita. Credo che ragione e sentimento possano stare nello stesso programma”. 

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