Manzella: “Ecco in quali città si è tornati ai cassonetti stradali della spazzatura”

Manzella: “Ecco in quali città si è tornati ai cassonetti stradali della spazzatura”
Manfredonia 20 maggio 2025
“Il Sig. ALFREDO DE LUCA, voleva sapere in quali città si è tornati ai cassonetti stradali della spazzatura”.
In diverse città italiane si è registrato un ritorno all’uso dei cassonetti stradali per la raccolta dei rifiuti, spesso come risposta a problematiche legate al sistema porta a porta:
A Marsala (Sicilia) nel quartiere di Amabilina, l’amministrazione comunale ha reintrodotto i cassonetti stradali dopo quindici anni di raccolta porta a porta. La decisione è stata presa per contrastare l’aumento delle discariche abusive e degli incendi di rifiuti, fenomeni che si erano intensificati negli ultimi mesi.
A Pisa (Toscana) il Comune di Pisa, in collaborazione con il gestore Geofor, ha avviato un piano per ridimensionare il sistema porta a porta, introducendo cassonetti stradali informatizzati in diverse aree della città, tra cui i quartieri di Gagno, Porta Fiorentina, Santa Maria e, più recentemente, il quartiere Cep. Questi cassonetti, accessibili tramite tessere elettroniche, sono stati installati per migliorare l’efficienza del servizio e prepararsi all’introduzione della tariffazione puntuale.
A Bologna (Emilia-Romagna) nel centro storico di Bologna, a partire dal 12 luglio 2023, si è deciso di abbandonare la raccolta porta a porta per carta e plastica, reintroducendo i cassonetti stradali. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di migliorare il decoro urbano e semplificare la vita dei cittadini, soprattutto nelle aree ad alta densità abitativa e turistica.
A Cinigiano (Toscana) a partire da marzo 2025, sono stati installati nuovi cassonetti stradali per tutte le frazioni di rifiuto (carta, organico, vetro, multimateriale e indifferenziato). L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata, aumentando l’efficienza del servizio e il decoro urbano.
A Modena (Emilia-Romagna)
nel luglio 2024, alcuni consiglieri dell’opposizione hanno presentato una mozione per tornare all’uso dei cassonetti stradali, eliminando i sacchetti per strada previsti dal sistema porta a porta. La proposta mira a superare le criticità del sistema attuale e migliorare la gestione dei rifiuti in città.
A Roma (Lazio) è stato avviato un piano per la sostituzione di tutti i cassonetti stradali, con l’obiettivo di uniformare la raccolta differenziata secondo le normative europee. Il progetto prevede l’installazione di 41.000 nuovi contenitori stradali in tutti i 15 Municipi della città entro il 2023.
“Questi esempi evidenziano come diverse amministrazioni comunali stiano rivedendo le proprie strategie di gestione dei rifiuti, talvolta reintroducendo i cassonetti stradali per affrontare specifiche criticità locali”.
Alessandro Manzella
Resp.le Guardie Ambientali Italiane