Politica Manfredonia

Manfredonia, “Stazione Fantasma in una Città con un Sindaco Assente”

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Manfredonia, “Stazione Fantasma in una Città con un Sindaco Assente

A Manfredonia c’è una stazione ferroviaria che è costata oltre 1.800.000 € e che oggi rappresenta in tutto e per tutto l’emblema di un’amministrazione incapace, confusa e distante dai reali bisogni della comunità. Una stazione che avrebbe dovuto migliorare la mobilità e contribuire alla crescita del turismo, ma che nella realtà è rimasta una cattedrale nel deserto, servita da un treno che arriva solo d’estate. Per il resto dell’anno, silenzio, erbacce e degrado.

Parlare di destagionalizzazione del turismo, di Manfredonia “porta del Gargano”, mentre un’infrastruttura pubblica di tale importanza giace inutilizzata per undici mesi su dodici, è una presa in giro intollerabile. Ma ancora più grave è la reazione politica avuta di fronte all’opportunità di affrontare seriamente la questione.

Nei giorni scorsi, grazie alla Mozione presentata dalle forze di opposizione in Consiglio Comunale, si è provato a riportare l’attenzione istituzionale su questo scandalo, chiedendo di affrontarlo con responsabilità e visione. La mozione è stata approvata da tutte le minoranze, unite nel chiedere un’azione concreta. Ma la risposta della maggioranza e del Sindaco è stata una bocciatura netta, sprezzante, cieca, motivata dal nulla: “abbiamo grandi progetti”, dicono. Quali? Nessuno lo sa. O forse sì: si parla addirittura di eliminare completamente la linea ferroviaria. In altre parole, cancellare, invece di valorizzare. Distruggere, invece di costruire.

Come se non bastasse, a rendere il tutto ancora più grottesco ci ha pensato la recente intervista a Striscia la Notizia, in cui il Sindaco di Manfredonia è apparso totalmente disorientato, contraddicendo pubblicamente quanto egli stesso aveva sostenuto nei precedenti Consigli Comunali. Prima una posizione, poi l’esatto contrario. Oggi dice una cosa, ieri un’altra. Davanti alle telecamere, prova goffamente a recuperare terreno, a sembrare preparato, ma appare per ciò che è: un Sindaco che non ha un’idea, una strategia, un piano per la città che è chiamato ad amministrare.

Ma è questa l’idea di guida politica che Manfredonia merita?
Un Sindaco che non risponde mai nel merito, che si nasconde dietro slogan e frasi fatte, che si mostra sempre più come una comparsa in un copione già scritto da altri, l’ennesimo “spaventa passeri” in attesa che il Mago di Oz gli regali un cervello, un cuore e magari anche un po’ di coraggio?

Noi crediamo che Manfredonia abbia bisogno di ben altro. Di una classe dirigente all’altezza della sua storia, dei suoi problemi e delle sue potenzialità. Di amministratori che conoscano il territorio, che lo ascoltino e lo difendano. Non di chi cambia versione a seconda del pubblico e boccia proposte valide solo per partito preso.

La stazione fantasma è il simbolo perfetto di questo fallimento: un’opera costosa, utile solo pochi mesi l’anno, priva di una vera destinazione, e gestita da un’amministrazione che non sa cosa farne ma nemmeno vuole ascoltare chi propone soluzioni.

A questo punto la domanda è lecita:
Il Sindaco di Manfredonia sa dove sta andando questa città? Oppure è solo il portavoce confuso di decisioni prese altrove?

Manfredonia non può più aspettare, né permettersi questa assenza di guida, questa mancanza di idee, questa arroganza istituzionale che respinge ogni confronto e chiude la porta a qualunque proposta diversa da quella (non) pensata dalla Giunta.

Il treno della serietà e della responsabilità è passato da tempo.
E il Sindaco, ancora una volta, è rimasto a terra. Confuso, contraddittorio e, soprattutto, assente.

Movimento Civico

Città Protagonista

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]