Manfredonia, minacce a dipendente per lo sgombero della casa, mentre era in carcere
Manfredonia, minacce a dipendente per lo sgombero della casa, mentre era in carcere
Dal carcere dov’era rinchiuso, con una videochiamata avrebbe minacciato un dipendente comunale mentre eseguiva lo sfratto della famiglia del detenuto da una casa occupata abusivamente.
Poi una volta scarcerato e posto ai domiciliari, l’indiziato avrebbe continuato a perseguitare l’impiegato, minacciando di “aprirgli la testa”, pretendendo che gli ridesse l’alloggio popolare. Con le accuse di stalking, resistenza e minacce e pubblico ufficiale e utilizzo di un telefonino all’interno di un carcere, è stato arrestato a Manfredonia A.D.C, 44 anni, sipontino: i fatti contestati vanno dal dicembre 2023 al luglio scorso.
Lo scrive La Gazzetta del Mezzogiorno.
L’arrestato è agli arresti domiciliari e, come dice il suo avvocato, si è scusato.
Le ultime minacce sono avvenute nello scorso mese di luglio. Infatti, il 22 del mese scorso A.D.C. avrebbe inviato al dipendente comunale 15 messaggi di testo e 10 vocali, minacciando che si sarebbe presentato sotto casa del dipendente municipale “spaccandogli la faccia; se fosse stato arrestato, l’impiegato avrebbe subito le ritorsioni degli amici dell’indiziato; gli avrebbe fatto fare una brutta fine e che nemmeno Dio poteva salvarlo; non sarebbe arrivato alla pensione; se non gli avesse dato l’alloggio, avrebbe preso la sua casa”.