Manfredonia, Città Protagonista: “Parole parole parole”

Manfredonia, Città Protagonista: “Parole parole parole”
Finalmente si è insediato il nuovo consiglio comunale di Manfredonia dopo l’elezione del sindaco La Marca.
Belle le parole pronunciate, in consiglio, dal sindaco e dai suoi consiglieri, parole appunto, noi restiamo in attesa dei fatti.
Tutte le opposizioni, tanto per giudicare i fatti, hanno rimarcato che il primo fondamentale atto del Sindaco, la nomina della giunta che lo deve affiancare, al di là del valore individuale delle persone scelte, mostra un possibile rischio di inerzia amministrativa dell’intero governo cittadino, viste le competenze specifiche, inesistenti e lo “strano” spezzettamento delle deleghe assessorili in mille rivoli che non si comprende dove portano..
Ma è solo un rischio e bene ha fatto il nostro consigliere Libero Palumbo, dopo aver ricordato efficacemente quanto avvenuto negli ultimi tempi, a mettere a disposizione la sua esperienza politico-amministrativa e ad a invitare il Sindaco La Marca ad affidarsi alle numerose competenze presenti tra i banchi delle opposizioni.
Il Sindaco ha voluto precisare che quella è una giunta politica, quasi a giustificare le scelte compiute, resta che la giunta è organo di indirizzo politico-amministrativo, le sue azioni perciò pesano sull’intera comunità; non basta sig. Sindaco circondarsi di brave persone belle e leali, di buoni amici ed amiche, e poi vedere come va’.
Intanto la città, che lei spera di redimere, rischia di sprofondare e le bollette, come ha giustamente ricordato, vanno pagate e non con le belle parole.
Ha scelto una Giunta politica, bene, ma non ha spiegato di quale politica.
Ha ragione, invece, quando riconosce che siamo stati tutti sconfitti per la gravissima mancanza di partecipazione, come ha ben spiegato il capogruppo di Citta Protagonista, Libero Palumbo, noi comunque non diremo mai che è il Sindaco di una minoranza, lei è il Sindaco di tutti, anche il nostro, lo dimostri però;
ridìa dignità a questo territorio come ha promesso, trasformi le parole in azioni amministrative, ci spieghi come la sua giunta riuscirà a risanare il bilancio?
Cosa ha intenzione di fare concretamente per i giovani protagonisti di questa città? Che significa per la sua amministrazione medicina del territorio visto che non si possono improvvisare competenze, come ha detto.
Ridarà decoro ai nostri quartieri, tutti? Come? Sarà dalla parte dei fragili e degli ultimi,in che modo?
Infine, vogliamo ricordare che i potenti, di ogni tipo, ci vogliono sottomettere in nome dei loro privilegi, anche politici mentre, a proposito di parole:”…le lacrime degli ultimi sono parole, e le parole sono pietre”, come scriveva Carlo Levi, e possono essere usate per esaltare come possono lacerare e distruggere.
Ci dimostri con i fatti, quanto continua a ripetere, e che le sue siano parole di vera speranza … non di sottomissione ai potenti di turno.
Noi saremo attenti e propositivi.
CITTA’ PROTAGONISTA