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L’ultimo addio a Giulia Tramontano e Thiago: “L’amore protegge e non uccide”

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Si sono svolti questo pomeriggio i funerali di Giulia Tramontano, la giovane donna uccisa il 27 maggio a Senago dal suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello. Alla cerimonia, che i familiari hanno chiesto di renderla privata, tanta emozione e dolore per l’ultimo saluto a Giulia e al suo figlio mai nato Thiago. I funerali si sono svolti a Sant’Antimo, in provincia di Napoli, dove Giulia era nata ed era cresciuta. Don Salvatore Coviello, parroco di Sant’Antimo, ha parlato di “duplice omicidio: quello di Giulia e quello del suo bambino, Thiago”. 

La città napoletana e quella milanese, ovvero la patria di nascita e crescita e la terra della morte per Giulia, si sono raccolte assieme in un giorno di silenzio e di lutto cittadino. Alle porte di Milano, per rispetto nei confronti di questa tragedia, è stato sospeso il palio dei quartieri. Al funerale hanno partecipato Madga Beretta, sindaca di Senago e Massimo Buonanno, sindaco di Sant’Antimo. 

Mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, ha mandato queste parole dedicate alla famiglia di Giulia. “Quando accade è come una malattia e per prevenire gli effetti sono sicuramente necessari dei provvedimenti di polizia di prevenzione o repressione. Ma poi è necessaria una grande opera educativa: aiutare i nostri giovani ad amare, ad amare con sincerità, senza ridurre l’altro alla propria pretesa, alla propria immagine, magari narcisisticamente coltivata e senza il distacco del disimpegno e della disaffezione. Reimparare ad amare è davvero la grande opera educativa di oggi”.

All’ingresso della chiesa tantissimi messaggi e tanta gente che è arrivata lì per salutare per l’ultima volta Giulia. Su un lungo drappo bianco c’era scritto: “L’amore non priva ma regola, protegge e non uccide. Tutti uniti per Giulia e Thiago”. E ancora: “Giulia e Thiago sarete per sempre nei nostri cuori” e un altro striscione con una frase definitiva su questa tragica storia: “L’amore non può far male, rip Giulia”.

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