L’incredibile avvistamento di foca monaca sul Gargano

Una notizia favolosa: la foca monaca torna sul Gargano ed alle Isole Tremiti
LA NOTIZIA RIPRESA DA RISERVA MARINA ISOLE TREMITI: LA FOCA MONACA A MARINA DI LESINA
Ne da notizia Lucrezia Cilenti, responsabile sede CNR IRBIM Lesina in un posto pubblicato poco fa su Facebook:
“Straordinario avvistamento di Foca Monaca nelle acque costiere prospicienti la laguna di Lesina grazie all’attenzione di Matteo, pescatore di Lesina e dei suoi amici. La presenza di foca monaca attesta il ritorno e la ripresa della popolazione in tutta l’area mediterranea tanto che la IUCN ha riclassificato la specie da “estinta “ a “in via di estinzione “.
L’habitat costiero del Gargano comprese le isole Tremiti può ritornare ad essere un’area idonea per la sopravvivenza e la conservazione della specie in Puglia, facendo rete con la costa salentina e croata.
L’ultimo avvistamento di foche monache alle Tremiti risale alla fine degli anni ’50, inizi anni ’60. Resta a testimonianza della sua presenza la grotta del bue marino sull’isola di San Domino.
La foca monaca mediterranea (Monachus monachus, Hermann 1779) è il mammifero marino a maggior rischio di estinzione d’Europa (Johnson e Lavigne, 1998).
La sua antica distribuzione comprendeva il Mar Mediterraneo, il Mar Nero e le coste del bacino Atlantico Orientale, dalle Azzorre al Gambia.
Dall’epoca romana ai tempi recenti la specie è stata cacciata fino a ridurne fortemente sia la consistenza numerica che la distribuzione.
Attualmente la popolazione di foca monaca conta al massimo di 500-600 esemplari, concentrati nei principali siti riproduttivi noti con due genotipi: uno nell’Atlantico e uno nel Mediterraneo.
Sono stati allertati i colleghi dell’Università Bicocca di Milano e il Gruppo Foca Monaca che effettueranno indagini sul DNA ambientale”.