“L’emergenza rifiuti a Foggia è diventata la normalità”
Con l’arrivo dell’estate ecco riemergere i soliti problemi per l’impianto TMB Passo Breccioso e ripresentarsi una ulteriore emergenza per la raccolta dei rifiuti in città.
Davanti all’impianto dello biostabilizzatore comincia infatti a vedersi lunghe code di mezzi pesanti carichi di rifiuti, che fermi davanti all’ingresso sono impossibilitata al conferimento dei stessi.
Lunghe file di camion di rifiuti bloccati per decine di ore sono l’emblema della scarsa capacità di far fronte al problema e ribadiscono, vergognosamente, che il sistema di gestione dei rifiuti non funzionava e continua a non funzionare.
L’emergenza rifiuti a Foggia è diventata la normalità con assenza totale di trasparenza e – soprattutto – di controlli. Non vi è modo di operare un controllo sociale da parte dei cittadini sul modo di operare dell’azienda.
Inevitabilmente il rallentamento della raccolta rifiuti in città ripropone l’annosa emergenza rifiuti che si è già trasformata in emergenza ambientale e igienico-sanitaria con blatte e topi che infestano la città.
Intanto la raccolta differenziata al 15%, un dato da terzo mondo, evidenzia che il ciclo della raccolta dei rifiuti non si chiude e non potrà chiudersi per la straripante presenza di rifiuti indifferenziati.
Mancano investimenti per l’acquisto di nuovi cassonetti, quelli vecchi, rotti e addirittura privi di coperchio non sono sostituiti e non assicurano la capienza per il conferimento. Il personale è insufficiente.
Non è giustificabile da parte del gestore dei rifiuti in città, far ricadere la colpa, sulla gestione dell’impianto di CSS (Combustibile Solido Secondario) di Manfredonia della Società Progetto Ambiente, che non riuscirebbe più a ricevere, per probabile manutenzione, le nostre tonnellate al giorno di indifferenziato biostabilizzato, con l’impossibilità di svuotare le celle dell’impianto.
È mai possibile che il Comune proprietario dell’impianto, AMIU Puglia gestore dell’impianto, AGER e Regione Puglia non si siano mai interessati di questo annoso problema benché si ripresenti ciclicamente.
Comunque è ora di dire basta a questa continua emergenza, Foggia ed i suoi cittadini hanno bisogno di vivere in una città pulita ed a fare una raccolta differenziata degna di questo nome e se pure qualche colpa è da attribuire loro, l’insuccesso della raccolta è da ricercare a scelte tecniche e politiche sbagliate
Foggia 02/07/2023
Il Presidente Il Presidente
Circolo ARCI “Maria Schinaia” Legambiente Circolo Gaia Foggia
Prof. Leonardo Antonio Soldo Prof. Giuseppe Maccione