Le nevicate di questi giorni importantissime per le riserve idriche della Capitanata
Questa mattina, nell’area intorno Faeto, Celle San Vito e Castelluccio Val Maggiore, la pagina Clima&ScienzaFovea ha verificato lo stato del Celone.
Ci troviamo quasi dove nasce questo piccolo torrente, che sta ricevendo e riceverà una quantità importante di acqua dai monti dauni ora innevati.
L’invaso artificiale del Celone è una importante riserva d’acqua per l’agricoltura del Tavoliere e grazie a questo importante apporto d’acqua tornerà a livelli accettabili.
il Celone è un torrente situato nella provincia di Foggia, della lunghezza di 70 km[1]. Esso sgorga dal monte San Vito presso Faeto, lambisce le falde meridionali del monte Cornacchia (la vetta più alta della Puglia), percorre quindi la stretta valle compresa tra Celle di San Vito e Castelluccio Valmaggiore, sfiora il sito dell’antica Eca (presso l’attuale Troia), riceve da sinistra l’affluente Lorenzo in corrispondenza dell’invaso Capaccio (realizzato nel 1990), attraversa poi il Tavoliere delle Puglie poco a nord di Foggia per sfociare infine nel fiume Candelaro in agro di San Marco in Lamis.
Giovanni C. L. – Video – Antonio Lobasso