L’Abruzzo non vuole dare l’acqua alla Puglia
L’Abruzzo non vuole dare l’acqua alla Puglia
L’Abruzzo non vuole dare l’acqua alla Puglia. Il vicepresidente pd del Consiglio regionale Antonio Blasioli ha presentato una risoluzione perché la giunta si opponga «fermamente a qualsiasi ipotesi di captazione con un atto votato a tutela dell’acqua sia per uso potabile che idroelettrico».
E questo per tutelare “la falda acquifera delle sorgenti del Tirino”.
L’ipotesi di trasferire in Puglia l’acqua abruzzese, spiega oggi l’edizione barese di Repubblica, è alla base di una ricerca commissionata da Acquedotto Pugliese con Politecnico di Bari e l’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara sulla base di una convenzione sottoscritta nel 2022.
“La nostra regione non ha alcuna intenzione di vendere o regalare l’acqua abruzzese a nessuno, soprattutto in questo periodo di difficilissima gestione della vitale risorsa per le famiglie e le aziende del territorio. Al contrario, considerando l’esigenza idrica, il 12 settembre ci sarà una nostra commissione congiunta per affrontare il tema invitando i rappresentanti del settore”.
Così, in una nota, i presidenti della II e III commissione permanente del Consiglio regionale, Emiliano Di Matteo e Nicola Campitelli, che in una nota dal titolo “dall’Abruzzo nemmeno una goccia d’acqua alla Puglia”, stigmatizzano lo studio universitario commissionato da Acquedotto Pugliese a due atenei, tra cui l’Università di Chieti-Pescara, che sarà presentato lunedì prossimo nella sede della Cgil a Pescara.