Storia

La storia della piccola spiaggia “A Blocc”

Manfredonia – ERA una piccola spiaggia in zona Chiesa Sant’Andrea. Ha rappresentato una zona meravigliosa di mare che ha ospitato migliaia di bagnanti. La sua insenatura era circondata da piccole scogliere. La cosa più straordinaria di questa spiaggia, che la maggior parte dei sipontini forse non conosce, è la sua storia.

Un giorno, nel lontano 1966, un sacerdote arrivato dal Nord Italia, padre Ottaviano, ebbe una magnifica idea nata dalla vista di quel luogo. Dopo un breve periodo come parroco della piccola canonica, una mattina decide di recarsi in Curia da Monsignor Andrea Cesarano; lì espose il pensiero che aveva a cuore: quello di voler far scaricare blocchi di sabbia in quei fondali dalla larga e lunga conca di mare. Da qui il nome per la spiagga “A Blocc”.

Don Guido, chiese che venisse riempita fino ad una certa distanza dal molo, per dare la possibilità ai piccoli del Villaggio di camminare, fare il bagno e sedersi tranquillamente senza farsi male. Fece tutto questo con il consenso e la benedizione dell’Arcivescovo Cesarano che approvò il suo impegno per i più bisognosi, così fornendo una spiaggia ai presenti della zona.

Al tempo l’idea di Don Guido , rappresentò una trovata geniale.

Ricordo che al tempo lo chiamavamo “padre murtatell”; le sue idee furono sorprendenti, coinvolgenti, innovative. Addirittura inaugurò un’associazione, utilizzando un locale abbandonato del Consorzio Agrario Provinciale, nei pressi del primo lotto delle case marinare. Grazie a quell’associazione Padre Ottaviano sviluppò nel tempo giochi, incontri ed iniziative culturali.

Tornando alla spiaggia, fece di quella piccola insenatura una perla straordinaria di storia in quegli anni difficili, lasciando un’impronta mai cancellata, rimasta per sempre nelle mani e negli occhi di chi poi lo vide partire.

 di Claudio Castriotta

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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