Kitsune: la volpe nel folclore giapponese
Nel vasto panorama del folclore giapponese, spicca un animale avvolto da un alone di mistero e saggezza: la volpe, conosciuta in giapponese come kitsune 狐. Immersa nella mitologia nipponica, la volpe è un yōkai 妖怪, una creatura sovrannaturale celebrata per la sua astuzia e intelligenza straordinarie. Capace di vivere per lunghi anni, accumula poteri soprannaturali nel corso del tempo, tra cui la capacità di controllare il fuoco, creare illusioni e, soprattutto, trasformarsi in forme umane, guadagnandosi così la reputazione di essere ingannevole e astuto. Non di rado, nelle storie popolari, le volpi assumono le sembianze di affascinanti donne, seducendo con il loro inganno.
Il numero di code di una volpe è un indicatore del suo potere e della sua età: si narra che solo le più anziane e potenti possano vantare nove code. Quando una volpe raggiunge questo traguardo, il suo mantello si tinge di bianco o d’oro, trasformandola nella leggendaria kyūbi no kitsune (九尾の狐), la volpe a nove code, dotata di onniscienza e saggezza infinita.
La saggezza e l’astuzia della volpe non sono prerogative esclusive del folclore giapponese. Anche nella cultura occidentale, l’animale è spesso associato a queste qualità, come dimostrato dalle favole di Esopo, che ritraggono la volpe come un astuto manipolatore, capace di ingannare con la sua astuzia.
Un esempio emblematico di questa simbologia è l’espressione “furbo come una volpe”, diffusa anche nella nostra lingua, così come il termine “volpone” o “vecchia volpe”, utilizzati per indicare individui astuti e scaltri.
Riti e Tradizioni Legate alla Volpe
Il folclore giapponese è ricco di riti e credenze legate alla volpe. Uno di questi è il “Kitsune no yomeiri” (狐の嫁入り), letteralmente “il matrimonio della volpe”, un modo di dire che si riferisce a un evento raro e magico: la pioggia che cade mentre splende il sole. In Giappone, si crede che durante questo fenomeno la volpe si sposi, evocando l’immagine di un matrimonio tra animali. Curiosamente, un’idea simile è presente in diverse culture del mondo, come in alcune regioni d’Italia e in altri paesi, dove la pioggia con il sole è associata al matrimonio di lupi, iene o addirittura volpi e orsi.
Un’altra tradizione che celebra la volpe è quella culinaria, con il piatto “Kitsune soba-udon” (狐そば-うどん), una deliziosa zuppa di soba o udon con tofu fritto, ispirata alla credenza popolare secondo cui le volpi sono golose di questa pietanza. Una dimostrazione affascinante di come il folklore possa influenzare anche la gastronomia.
Tra le leggende più affascinanti spicca quella delle “kitsunebi” (狐火), le “volpi di fuoco”. Secondo la tradizione, durante le notti buie queste creature sovrannaturali si manifestano sotto forma di lanterne lampeggianti, evocando l’antica credenza che le volpi sputassero fuoco. Si dice che le kitsunebi attraggano gli incauti viaggiatori con i loro bagliori, facendoli smarrire tra i sentieri delle montagne.
Infine, l’espressione “kitsune ni tsumamareru” (狐につままれる), letteralmente “essere preso da una volpe”, si riferisce a situazioni inaspettate che lasciano perplessi o stupefatti, derivando dalla credenza che le volpi potessero impossessarsi degli esseri umani.