Intimidazioni mafiose a Tremiti: tagliati cinque gommoni all’imprenditrice, ma lei non si arrende!

La tranquillità delle Isole Tremiti è stata scossa da un grave atto intimidatorio ai danni dell’imprenditrice Angelica Attanasio. Dopo aver subito minacce velate, come fuochi d’artificio e pesci morti sulle sue imbarcazioni, l’imprenditrice ha trovato i tubolari di cinque gommoni squarciati. Un gesto premeditato e di chiara matrice mafiosa, come lo definisce la vittima stessa, avvenuto nel pieno della stagione turistica.
Attanasio, titolare della società “La Riccia” srl, si è subito rivolta ai carabinieri di San Domino per sporgere denuncia. L’attacco mina il lavoro di una delle realtà più virtuose nell’offerta turistica dell’arcipelago, specializzata in escursioni e tour guidati.
Nonostante la gravità dell’accaduto, la reazione di Angelica è di totale fermezza. “Da vent’anni opero su queste isole dando una visione diversa al lavoro,” ha dichiarato. “E come vengo ripagata? Con intimidazioni e comportamenti mafiosi. Ma se pensano di fermarmi si sbagliano di grosso”.
Unico neo, il silenzio istituzionale. L’imprenditrice ha lamentato la mancanza di solidarietà da parte di chi avrebbe dovuto manifestarla, ricevendo invece il sostegno delle sole persone perbene di Tremiti.
Mentre le indagini continuano, la determinazione di Angelica Attanasio non vacilla: ha già annunciato che i suoi gommoni saranno riparati in pochi giorni per tornare a operare, un segnale forte contro la criminalità.