San Giovanni Rotondo

Incendio San Giovanni Rotondo, il sindaco: “La città è stanca”

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Incendio San Giovanni Rotondo, il sindaco: “La città è stanca”

Questa mattina, vertice in Prefettura a Foggia per affrontare l’emergenza incendi. Al tavolo, oltre al prefetto Giovanni Grieco, il sindaco di San Giovanni Rotondo Filippo Barbano con i primi cittadini di Chieuti, Iacono, di Lesina, Di Mauro, e di Serracapriola, Leombruno.

Il Prefetto ha esaminato la situazione insieme ai rappresentanti dei vari Comuni ed è stato messo al corrente di due incendi scoppiati da pochi minuti, uno nell’agro di Lesina e l’altro in quello di San Giovanni Rotondo.

Il Prefetto ha rilevato che la rete organizzativa dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e dei volontari sta funzionando perfettamente, così come l’impiego dei Canadair che vengono coordinati dal centro di Bari.

Anche la dislocazione degli aerei antincendio in aeroporti più lontani non comporta problemi di efficacia, dato che dall’allarme i mezzi aerei sono presenti sui luoghi di intervento di Capitanata in 15 o 20 minuti. Il problema è stato, piuttosto, quello della concentrazione in aree vicine di diversi incendi che hanno costretto gli aerei a dividersi per coprire un’area maggiore. Il sindaco di San Giovanni Rotondo, Barbano, ha fatto presente al Prefetto che occorrerà, da parte dello Stato, un supporto economico ai Comuni per dotarsi di tecnologie avanzate di individuazione precoce degli incendi, come le telecamere a rilevamento termico. Il Prefetto si è impegnato a segnalare l’esigenza al governo ed anche alla Regione alla quale intende anche proporre il supporto economico per la formazione approfondita da parte dei Vigili del Fuoco di nuovi volontari. Questi ultimi, con competenze avanzate, potranno essere dislocati sui territori e dare segnalazioni rapide è dettagliate sui roghi scoppiano, in modo che poi gli operatori antincendio sul territorio, possano intervenire con i mezzi e con il numero di uomini adeguati.

È stata rilevata anche la necessità di un dialogo con il nuovo commissario dell’Ente Parco del Gargano, Raffaele Di Mauro, per far presente la necessità di adeguare le normative e i divieti, affinché non costituiscano un ostacolo alle ispezioni agli interventi preventivi dei singoli Comuni sui territori che rientrano nell’area del parco.

In conclusione, tutti hanno concordato sulla primaria importanza del monitoraggio ma soprattutto della prevenzione degli incendi, condotta con interventi di costante manutenzione e pulizia delle aree rurali sui vari territori

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