Il Teatro Dalla di Manfredonia riparte: 12 titoli per la stagione di prosa. Arriva Michele Placido con “La bottega del caffè”
Dopo gli anni difficili per lo spettacolo dal vivo a causa della pandemia, ritorna a Manfredonia la nuova stagione di prosa del Teatro Comunale “Lucio Dalla”. La stagione, organizzata dal Comune di Manfredonia, dalla Bottega degli Apocrifi e dal Teatro Pubblico Pugliese, è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa nell’aula consiliare di Palazzo San Domenico.
All’evento di presentazione hanno partecipato il Sindaco di Manfredonia Gianni Rotice, il regista Cosimo Severo, il presidente del Teatro Pubblico Pugliese Giuseppe D’Urso e Tina Ciuffreda, dirigente dell’Ufficio Cultura.
Il Sindaco Rotice ha annunciato che il Comune ritorna a finanziare la stagione di prosa con un contributo piccolo ma significativo. “C’è una vivacità nell’ampio settore della cultura. La cultura è crescita personale, ma è anche sviluppo dell’economia del territorio. Il Comune con questa stagione di prosa e con quella dedicata ai più piccoli lo sta facendo in maniera virtuosa. Il Teatro diventerà un luogo di incontro anche per le compagnie teatrali minori della città. Bisogna cogliere questa disponibilità di unione fra tutti gli operatori del teatro per creare qualcosa di più interessante per la città”.
Anche la dirigente Tina Ciuffreda ha parlato del lavoro dell’Amministrazione e della Bottega degli Apocrifi per allargare la platea del Teatro e coinvolgere tutte le realtà del territorio. “Questa stagione registra una pacificazione in città. Le compagnie amatoriali del territorio si sono sempre mantenute distanti dal Teatro Dalla, ma oggi celebriamo un rinnovato interesse. È stato importante per la costruzione di questa stagione il coinvolgimento delle compagnie amatoriali. L’interscambio fra i pubblici delle tante realtà teatrali sarà sicuramente un punto di ripartenza per il settore della cultura in città”.
Anche D’Urso, presidente del TPP, ha parlato di Manfredonia come un presidio teatrale di grande eccellenza. “Al Teatro Dalla c’è sempre stata una luce accesa. Quella luce grazie alla Bottega degli Apocrifi e a Cosimo, Stefania e Fabio è sempre più luminosa. La Bottega è una delle compagnie migliori del panorama pugliese. Ammiro la loro disponibilità e la loro capacità di produrre attività sempre interessanti e magnetiche per l’attrazione delle nuove generazioni. Coinvolgere i giovani è fondamentale, e ci sono poche realtà come la Bottega che lo riescono a fare in modo così sistematico”.
La stagione comincia il 19 novembre con “Ci hanno dato la città”, liberamente ispirato a “Ci hanno dato la terra” di J. Rulfo (a cura di IAC – Centro Arti Integrate). Il 23 novembre “Ulisse. Nessuno è Perfetto” del Crest; il 2, 3 e 4 dicembre “Tutti i cinema minuto per minuto”, il 9 dicembre “Il tartufo” di Molière a cura di NoveTeatro, il 15 dicembre arriva “Natale in Casa Cupiello” di Eduardo de Filippo a cura di TAN – Teatri Associati Napoli. Ultimo appuntamento dell’anno è in musica con “Donne all’opera: il canto, la vita” con Francesca Rinaldi, Tiziana Irti e Laura Ligori.
Nel 2023, fino al 31 marzo, altri sei titoli: il 17 gennaio “La Bohème” di Giacomo Puccini; il 26 gennaio “Il Mercante di Venezia – il teatro dopo la peste” della Bottega degli Apocrifi, il 9 febbraio “Insight Lucrezia” di Antonella Cilento con Nunzia Antonino. Il 3 marzo arriva “La bottega del Caffè” con Michele Placido. Il 18 marzo “From Syria. Is this a child?” con Miriam Selima Fieno.
L’ultimo appuntamento è in programma il 31 marzo con uno spettacolo dedicato all’intellettuale pugliese Alessandro Leogrande: “Alessandro, un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande” a cura del Teatro Koreja.
“È una stagione che guarda trasversalmente al teatro in tutti i suoi linguaggi e in tutte le sue forme. Ci sono compagnie solo teatrali e altri nomi e spettacoli più pop. C’è la tradizione, con i grandi classici del teatro, e l’innovazione. Sono produzioni che rimettono in vita gli autori e quei classici. Ci sarà anche spazio per l’opera lirica e per la musica: è una nostra scommessa”, le parole di Cosimo Severo, regista di Bottega degli Apocrifi.