Il ricordo della buon’anima di Gino Ardò del Mercato Ittico

Manfredonia – PER me ,lui, Ginil (Gino) ha rappresentato, il piu’ grande e commovente ricordo del “Mercato Ittico”,la foto lo ritrae alla destra di chi guarda, pressappoco all’ inizio degli anni ’80 ,del noto banditore d’asta – ” u cantcaer” Ardo’ , l’ultimo a destra di chi guarda la foto, attorniato anche da altri personaggi conosciuti all’epoca in paese,alcuni ancora in vita oggi.
Ginil Ardo’, una vita in quel Mercato ittico ,dall’alba alla sera era sempre presente,lui,Gino era il banditore per eccellenza ,teneva banco e campo assoluto , in quel luogo umido e freddo ;dirigendo quell’ambiente pieno di urla, bestemmie e ressa di tutte le maniere . Ricordo il giorno che l’ho conosciuto, era un inverno rigido di nevischio,Ginil ,magro, alto ,volto scarnito ,con occhiali molto doppi ,serio a volte anche sorridente… quando in quel mercato ,c’erano tonnellate di ogni genere di pesce – un vero MIRACOLO da guardare – le urla erano spaventose ,ma la vita era un’ enorme bilancia che pesava ogni genere umano – anche il più orrendo carattere di marinaio.
Ora ho ritenuto giusto ricordare Ardo’ ,per la sua anima che ha dato e lasciato in quel Mercato.Io, ero presente in quel giorno di gelo quando Gino, con la sua voce roca rispondeva: “Uagnu i Malutimp jogg” jiemucinnu e case.
Quando veniva fuori da quell’ambiente molto difficile e particolare duro da viverci ,nel senso proprio della parola fine a se stessa. Ginil,camminava per il corso per svagarsi un po’.
Poi gli anni passarono ,io, poi seppi che in una triste sera ,Ginil Ardo’,era finito nel “Mercato Ittico del Purgatorio marittimo, attorniato da un forte vento umido di un cielo enorme e scuro .
di Claudio Castriotta