Eventi Manfredonia

Il Festival delle Terre d’Acqua 2025 ringrazia Manfredonia

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Il Festival delle Terre d’Acqua 2025 ringrazia Manfredonia


Con la cerimonia del Premio Internazionale di Cultura Re Manfredi, svoltasi sabato 5 luglio in
una gremita Piazza Falcone e Borsellino, si è conclusa l’edizione 2025 del Festival delle Terre
d’Acqua: sette giornate intense, capaci di intrecciare emozione e visione, restituendo a
Manfredonia un ruolo centrale nella scena culturale pugliese.


Dal 27 giugno al 5 luglio, il Festival – promosso dalla Fondazione Re Manfredi – ha messo in rete
parole, musica, premi e ospiti illustri, trasformando la città in un vero e proprio palcoscenico
diffuso, dove cultura e senso di comunità si sono fusi in modo autentico.


A inaugurare la rassegna, la quinta edizione dei Destination Marketing Awards, che ha premiato
figure capaci di innovare, con progetti concreti e visioni illuminate, il modo in cui si racconta e si
promuove un territorio.


La conduzione di Rocky Malatesta, la partecipazione di Luca Dirisio come ospite d’onore e
l’ottima risposta del pubblico – non scontata per un evento di settore – ci dicono una cosa chiara:
la comunità ha voglia di incontrarsi, di apprendere, di costruire reti.


Grande successo anche per la rassegna letteraria Ti Porto un Libro, ospitata nell’Anfiteatro di
Marina del Gargano: un luogo che, ogni sera, ha accolto centinaia di spettatori in un’atmosfera
sospesa tra poesia e confronto.


Più che semplici presentazioni, gli incontri si sono trasformati in veri dialoghi palco-pubblico,
grazie alla guida esperta e coinvolgente di Micky De Finis e alla generosità di tutti gli autori
presenti, dai più noti agli esordienti, che hanno saputo trasmettere la propria essenza con
autenticità.

E infine, come da tradizione, la XXXII edizione del Premio Re Manfredi ha chiuso il Festival
con una serata di grande prestigio.


Ospiti straordinari come Fausto Leali, Gegè Telesforo e Martufello, e premiati di altissimo profilo
nel mondo della cultura, dell’arte, delle istituzioni e della ricerca, hanno impreziosito una
cerimonia che è riuscita a toccare corde profonde.


Momenti di vera magia si sono alternati sul palco: dal tributo a Ennio Morricone a cura
dell’Orchestra ICO Suoni del Sud alla voce senza tempo di Leali.
Alla conduzione, i confermatissimi Stefania Benincaso e Vincenzo De Michele, garanzia di
equilibrio, ritmo e calore.


«Abbiamo vissuto un’edizione straordinaria – afferma il presidente della Fondazione Michele De
Meo – in cui la partecipazione del pubblico, la qualità degli ospiti e la bellezza della nostra città
hanno creato un clima unico. Il Festival delle Terre d’Acqua si conferma uno spazio necessario di
incontro e ispirazione, in cui la cultura è strumento di coesione e sviluppo».
Fondamentale, quest’anno, il sostegno delle istituzioni, che ringraziamo una ad una per la
condivisione della visione del nostro Festival: Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di
Manfredonia, Camera di Commercio di Foggia, Parco Nazionale del Gargano, Autorità di
Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Puglia Culture, Puglia Promozione,
Aeroporti di Puglia, Acquedotto Pugliese e GAL Daunofantino.


Un sentito grazie a tutti i partner, agli sponsor, agli operatori culturali, alle maestranze tecniche,
agli artisti, agli autori, ai premiati e soprattutto al pubblico, che con la sua presenza ha reso
ogni serata indimenticabile.

Un abbraccio speciale va al team che lavora dietro le quinte per rendere possibile tutto questo:
Alessia Pacillo, Luciano Salvemini, Antonio Raffaele La Forgia, Tiziano Guerra, Dino La
Torre, Pasquale Ricucci, insieme ai contributors del Gruppo Gelsomino.
Organizzare un evento di questa portata non è semplice e siamo consapevoli che spesso vi siano
attimi di imperfezone, ma i risultati ci dimostrano che oggi il Festival delle Terre d’Acqua è
diventato un appuntamento imprescindibile, capace di portare in città un’ossimorica ma
fondamentale “leggerezza culturale” sotto il cielo della nostra città.
L’appuntamento è al 2026, con la promessa di tornare ancora più carichi di energia, idee e
bellezza da condividere.


Ufficio Stampa
Fondazione Re Manfredi

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]