Gattino barbaramente ucciso diventa un caso sulla pagina istituzionale del Comune. Riccardi: “No bombing, più informazione”

Gentili signore C. C., S. P., P. B., R. S., M. C., A. W., A. S. L. D.D.,

mi trovo costretto a scrivere questo post perché poteva essere il caso di informarsi più compiutamente su quanto da voi lamentato, piuttosto che fare ‘bombing’ sulla pagina Facebook istituzionale, in uno spazio che è deputato ad accogliere altre istanze e valutazioni.

L’episodio avvenuto in quel di Sciale degli Zingari è di una squallida barbarie e mi risulta che, allertati dai residenti, sono intervenuti tanto i volontari ENPA, quanto, successivamente, la Polizia Municipale. Mi risulta, altresì, che è stata sporta denuncia, alle forze dell’ordine, contro ignoti e attendo i riscontri investigativi per valutare la costituzione parte civile della Città.

Mi pare opportuno precisare che il mio pensiero e il mio modo di agire sono gli stessi di tre anni fa, quando avvenne un altro deprecabile gesto verso un animale, in quel caso si trattava di un cane. Per comodità di chi vuole verificare quanto affermo, riporto il link a quanto ho appena scritto: http://www.comune.manfredonia.fg.it/news_long.php?Rif=4230 .

Mi resta, però, profonda amarezza per due ragioni precise.

La prima, la più importante: aver visto il nome della Città associato ad un gesto che è tanto deprecabile, squallido e selvaggio, quanto niente affatto frequente. Manfredonia non è una città di “incivili omertosi di merda”, come ha scritto una delle persone che si è erta a censora. E non è affatto vero che “Da voi come in altri posti del sud sono orrori che si ripetono”, come ha affermato un’altra. Combattiamo a viso aperto i comportamenti violenti e gratuiti, nella consapevolezza che il cammino verso una società fondata sulla tolleranza sia lungo, arduo ma, infine, l’unico che possa guidare tutte le nostre azioni. Non è bello, né corretto, generalizzare come, invece, è avvenuto. Non è bello, né corretto, infangare la Città e la cittadinanza, oltre che il sud dell’Italia.

La seconda: essere stati costretti ad eliminare, temporaneamente, la sezione delle valutazioni per il basso e immotivato attacco di una dozzina di persone. Attacco del tutto fuori luogo, perché senza la necessaria cognizione di causa. E mi sia permesso dirlo, senza offesa alcuna. Attacco a danno di chi lavora per gestire la nostra pagina istituzionale, innanzitutto, prodigandosi nell’informare e ritrovandosi, invece, valutazioni che nulla c’entrano con la ragione per la quale vengono chieste. Attacco a danno della cittadinanza e degli utenti della pagina in generale, poi, che si sono visti sottrarre uno spazio che utilizzavano fino a ieri mattina. Mi sia permesso: c’erano altri modi per contattarci e esprimere la propria opinione (messaggio privato sulla pagina istituzionale o anche su quella a mio nome, mail al mio indirizzo di posta elettronica, fax, telefonata); è stata deliberatamente scelta quella più invadente, perché nociva agli altri. Non paragono la violenza bruta a cui è stato costretto quel povero micio, oggetto del nostro scambio, con questa che è stata realizzata virtualmente, da alcune persone che non conoscono Manfredonia e non conoscono i manfredoniani, ma non voglio esimermi dal far notare che anche questa è violenza, virtuale però e fortunatamente.

E’ il caso di fermare qui le rimostranze finora fatte. In caso contrario, ci troveremo costretti, nostro malgrado, a valutare come perseguire quanti insisteranno in una simile condotta.

Senza astio, saluti.

Angelo Riccardi
Sindaco di Manfredonia