Funerali Pippo Baudo: canale e orario di messa in onda
Pippo Baudo è scomparso il 16 agosto 2025: la sua lunga carriera, il ricordo della TV italiana e come vedere i funerali in diretta.

La televisione italiana ha perso uno dei suoi grandi maestri. Sebbene la notizia abbia gettato nel dolore milioni di spettatori,la leggenda e l’operato di Pippo Baudo trascende la mera figura del conduttore: è stato un monumento vivente della cultura pop italiana, una guida per intere generazioni, e un uomo che ha vissuto il palco con passione e dedizione. In questo articolo, celebriamo la vita, la carriera e l’addio di un uomo che è stato l’icona della Rai, quella del varietà e della musica. Un umile ricordo allo scopritore di grandi talenti quali Heather Parisi, Beppe Grillo, Laura Pausini ed Eros Ramazzotti.
Il volto che ha scritto la storia della televisione italiana
Pippo Baudo, nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, ha accompagnato la storia della TV italiana per quasi sei decenni. Baudo ha rappresentato l’essenza stessa del varietà. Ha condotto il Festival di Sanremo ben tredici volte, un record imbattuto, scoprendo inoltre talenti diventati poi volti noti della televisione e dello spettacolo italiano. Leggendario il simpatico tormentone a lui affibbiato: “L’ho inventato io!”. Baudo si è spento il 16 agosto 2025, al Campus Biomedico di Roma, all’età di 89 anni. Nei suoi ultimi mesi, l’amico di sempre e avvocato, Giorgio Assumma, ha raccontato con toccante sincerità le difficoltà del conduttore: affaticamento alla vista e gravi problemi neurologici alle gambe che lo costringevano in casa; una sofferenza silenziosa che solo pochi hanno potuto percepire. Questi dettagli umani – lontani dal clamore del piccolo schermo – ci restituiscono l’immagine di un uomo fragile, profondamente legato alla vita, ma provato dal tempo e dal corpo: un contrasto straziante tra il mito televisivo e il Pippo Baudo uomo. L’Italia si è raccolta intorno al ricordo del suo presentatore. Al Teatro delle Vittorie, a Roma, è stata allestita una camera ardente: aperta oggi 18 agosto dalle 10 alle 20 e nuovamente il 19 agosto dalle 9 alle 12, ha finora accolto migliaia di persone – circa 8.000 solo nella giornata di apertura – tra vip e cittadini comuni, tutti uniti in un affettuoso ultimo applauso. I funerali si terranno mercoledì 20 agosto alle ore 16, nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello, paese natale di Baudo. Saranno trasmessi in diretta sul Tg1 dalle 15:30 alle 18:10. L’omaggio dei colleghi è stato immediato e commosso: da Amadeus a Beppe Grillo, da Maria De Filippi a Lorella Cuccarini. Roberto Benigni lo ha definito “un prodigio della TV”, evocando la gioia travolgente che Baudo portava sul palco. Mediaset ha risposto con uno speciale di “Zona Bianca” dedicato alla sua figura, subito dopo la sua scomparsa, ribadendo l’impatto culturale che ha avuto su reti e spettatori. La memoria di Pippo Baudo non si spegne con il tramonto dei riflettori: ha lasciato un’eredità duratura, fatta di talento, dedizione e umanità. Non solo un presentatore, ma un professionista dotato di abnegazione amore, un rivoluzionario capace di arricchire il format televisivo con stile e rigore; visse la sua professione come una missione. Le sue battute, la sua eleganza, il suo saper ascoltare – o meglio, saper “tutelare” un talento nascente – resteranno scolpiti nell’immaginario delle nuove generazioni. Chi si sedette davanti alla TV negli ultimi sessant’anni, in Italia, ha visto Pippo Baudo. Non è solo un ricordo che scompare con la sua dipartita: è una pagina intera della nostra storia. Ciao Pippo, sempre più vivo che mai nel cuore dei tuoi connazionali!
