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Elezioni provinciali a gennaio 2023. Il centrodestra punta sul sipontino Gianni Rotice

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A quasi un anno dalla vittoria al Comune di Manfredonia, il nome del sindaco Gianni Rotice circola negli ambienti politici di Capitanata come profilo spendibile per l’elezione del nuovo consiglio provinciale. Questa mattina è il Quotidiano l’Attacco a confermare questa indiscrezione. Il giornale diretto da Piero Paciello titola: Provinciali a inizio 2023, centrodestra punta su Rotice. “Nicola Gatta non ci rappresenta”.

Le elezioni provinciali oramai sono elezioni di secondo grado. La Legge 56/2014 ha eliminato l’elezione degli organi provinciali da parte del corpo elettorale. Dunque, eleggono il nuovo presidente dell’Ente (con il suo consiglio) i sindaci e i consiglieri dei comuni della provincia. Il presidente dura in carica quattro anni e sono eleggibili i sindaci della provincia il cui mandato scada non prima dei diciotto mesi dalla data di svolgimento delle elezioni. 

Il turno provinciale dovrebbe consumarsi all’inizio del 2023, a gennaio. Pochi mesi per mettere a punto una strategia convincente. Dal centrodestra l’idea è quella di puntare su un nome come quello di Gianni Rotice, ex presidente di Confindustria Foggia e sindaco di una grande città della provincia come Manfredonia. Rotice, sostenuto dal neo deputato forzista Giandiego Gatta, potrebbe avere dalla sua il peso ponderato della sua maggioranza di governo che, nelle dinamiche del voto, potrebbe valere molto. 

Il centrodestra aprirebbe a una figura comparsa sulla scena politica un anno fa, rottamando di fatto l’attuale presidente Nicola Gatta. Secondo l’Attacco, Gatta – per molti – non rappresenterebbe più il centrodestra. In Capitanata la sua volontà di arrivare a Roma tramite Azione di Carlo Calenda non ha convinto molti. È per questo che il profilo di Rotice circola con più intensità negli ultimi mesi per lo scranno più alto di Palazzo Dogana. 

In attesa di comprendere cosa farà il MoVimento 5 Stelle, che in provincia di Foggia ha confermato un consenso non marginale, il centrosinistra potrebbe schierare alcuni amministratori di peso come il sindaco di Cerignola Francesco Bonito, il sindaco di Monte Sant’Angelo Pierpaolo D’Arienzo, Rocco Di Brina (sindaco di Carpino) e Michele Merla, sindaco di San Marco in Lamis. Potrebbe scegliere di correre la partita anche Giuseppe Nobiletti, sindaco di una città importante come Vieste. 

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