Attualità Capitanata

É morta Letizia Battaglia, la fotografa che ha combattuto la mafia

A 87 anni Letizia Battaglia, storica fotografa palermitana, è morta questa sera nella sua città. Sguardo riconoscibilissimo, Battaglia ha saputo fotografare come pochi la sua Sicilia, la mafia e le donne. Per molti, per troppo tempo, era stata semplicemente la fotografia della mafia. Aveva documentato, infatti, quasi tutte le stragi palermitane di mafia, dalla mattanza degli anni ’80 in poi. Una sua celebre fotografia, ricordata ancora oggi, è quella dell’omicidio del Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella. In quello scatto, quasi in un gioco del destino, Battaglia immortalò anche il fratello, Sergio, il nostro attuale Presidente della Repubblica, in procinto di estrarre il corpo di Piersanti dalla macchina. 

Ribelle, anticonformista, sfrontata, libera: Letizia Battaglia ha rappresentato un modo di essere donna e artista. Prima fotografa in redazioni dominate tutte da uomini, la Battaglia ha fotografato la miseria e il Sud con un tratto riconoscibilissimo: quello di una persona che si è sempre fatta attraversare dalla vita e dai personaggi che lei sceglieva di fotografare. Non solo le bambine dei rioni popolari, ma anche i boss della mafia che lei è riuscita ad immortalare da vicino. Oltre l’impegno artistico, Letizia Battaglia ha sempre coltivato la passione e l’amore per la sua città: Palermo. Per la sua città si era impegnata anche politicamente: prima come consigliere dei Verdi e poi come assessore in una delle giunte di Leoluca Orlando, suo intimo amico. 

Proprio Orlando, sindaco di Palermo, nell’annunciare la scomparsa dell’artista ha dichiarato: “Palermo perde una donna straordinaria, un punto di riferimento. Letizia Battaglia era un simbolo internazionale riconosciuto nel mondo dell’arte, una bandiera nel cammino di liberazione della città di Palermo dal governo della mafia. In questo momento di profondo dolore e sconforto esprimo tutta la mia vicinanza alla sua famiglia”.

Battaglia era da tempo malata, ma non aveva perso il ritmo e l’allenamento per i suoi impegni. Stava lottando contro un cancro e, solamente dieci giorni fa, in un dialogo con Antonio Gnoli su Robinson di Repubblica aveva parlato per la prima volta della sua malattia.

“Ora lasciami in pace, non ho più fiato. Ho diminuito le sigarette, prima ne fumavo sessanta, ma non basta. Devo scendere di più, devo smettere. Faccio fatica a respirare. Sono stata spregiudicata, provocatoria, ma vera. E ho sempre saputo che la gente mi perdonava tutto. Vorrei che le ragazze che mi cercano non amassero solo la fotografia, ma quello che c’è dietro. Ora quando esco mi spingono con una carrozzella. Ma la cosa che mi fa piacere è che la gente vede me e non la protesi su cui siedo. Ho un cancro e certe notti sento che il mio subconscio si ribella. Ho paura e accendo le candele e provo a dormire. Riesco a farlo per due ore. I sonniferi non mi fanno niente. E allora mi è difficile recuperare le forze nella giornata. Devo vigilare sulle mie paure, sulla mia insonnia. Lo so è difficile per una vecchia di 87 anni. Ma se penso a quello che ho fatto, ecco improvvisamente sento che la mia vita è valsa la pena di viverla”.

La sua storia sarà raccontata in una miniserie da due puntate che era stata annunciata per il prossimo maggio, il 16 e il 23 su Rai1. Ad interpretare Letizia Battaglia ci sarà l’attrice palermitana Isabella Ragonese.

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