Comunicato del Garante per la tutela dei diritti delle persone con disabilità

Nella qualità di Garante per la tutela dei diritti delle persone con disabilità del Comune di Manfredonia, in questi giorni ho avuto svariati incontri con singoli utenti ma soprattutto con famiglie, in particolare famiglie di bimbi e ragazzi con disabilità.

In base al ruolo che mi è stato assegnato dal Sindaco di Manfredonia e dall’Amministrazione comunale, mi sono preoccupato di essere  “ascoltatore” attento, immedesimandomi in quelle che sono le legittime aspettative e istanze di chi soffre un disagio che non è solo collegato alle patologie dei propri figli, ma di una situazione che cambia completamente il modo di pensare e riduce a veri e propri condizionamenti la vita quotidiana.  

Ho, ovviamente, recepito la sofferenza di chi è costretto a sopportare anche le tante umiliazioni che derivano dall’accettare come “favori” quelli che, invece, dovrebbero essere diritti garantiti e certi.

Le famiglie con le quali ho avuto più di un colloquio, hanno manifestamente espresso la gravissima situazione in cui versa la sanità locale, con il deficit totale di servizi che non vengono erogati o per i quali sono lunghissime le liste di attesa e i tempi di attuazione.

In particolare, sono state poste al centro degli incontri le tante criticità che derivano dai servizi che dovrebbero essere erogati presso il Centro Cesarano di Manfredonia, in cui emergerebbero carenze collegate alla ridottissima presenza di personale, che non riuscirebbe a far fronte alle tante istanze che vengono presentate di giorno in giorno.

Deriverebbe da questi colloqui la notizia della presenza, presso il suddetto Centro, di un solo logopedista, a fronte delle decine e decine di richieste effettuate per bambini con sindrome rara, che sono in attesa da svariati mesi.

Deriverebbe dagli stessi colloqui con le famiglie la richiesta, più volte avanzata, di un maggior numero di psicomotricisti, in quanto i pochi presenti presso la struttura non riuscirebbero a soddisfare le ore di psicomotricità  che dovrebbero essere assegnate ai bambini.

Inoltre, ci sarebbero anche vere e proprie difficoltà per l’accesso nel cortile dello stesso Centro Cesarano, che non permetterebbe una facile deambulazione, soprattutto a persone che presentano difficoltà negli spostamenti.

Pertanto e per quanto ancor più andrebbe evidenziato, le famiglie con le quali si sono avuti i suddetti incontri, hanno manifestato la volontà di voler costituire un Comitato spontaneo, avente lo scopo di promuovere ogni valida iniziativa, capace di stimolare soluzioni e prospettive per un migliore funzionamento delle strutture sanitarie ed in particolare di quella collegata al Centro Cesarano di Manfredonia, nella prospettiva di una qualità assistenziale migliore, soprattutto nei diritti e nelle cure delle persone con disabilità.

Nella qualità di Garante dei diritti delle persone con disabilità del Comune di Manfredonia, prendendo atto della chiara volontà manifestata dalle famiglie interessate, ho, a mia volta espresso il mio vivo sostegno per questo nascente Comitato, affinché possa operare per la tutela dei diritti delle persone con disabilità ma soprattutto nel pieno rispetto della legalità e del ruolo svolto dalle nostre istituzioni.   

Manfredonia, 05.06.2023.

Il Garante della tutela dei diritti delle persone con disabilità

                             Prof. Vincenzo Di Staso