Censurato Mary Poppins: “Non è più un film per bambini”
Censurato Mary Poppins: “Non è più un film per bambini”
Nel calderone del politically correct ci è finito anche Mary Poppins, iconico film del 1965, che vede la protagonista assunta come badante, e che non si aspetta quel che lei porterà. Nonostante la severità ed il rigore della donna, i due bambini rimangono incantati dalle sue doti, dai suoi amici e dai segreti nascosti nella sua borsa senza fondo. Mary cambia la vita non solo a loro, ma alla famiglia intera.
MARY POPPINS, ARRIVA LA CENSURA
La scure della censura britannica si è abbattuta sull’iconico film Disney.
Il British Board of Film Classification (Bbfc) ha stabilito che la pellicola sarà vietata ai minori di 12 anni con la motivazione che “contiene un linguaggio discriminatorio”, consigliando quindi di far vedere il film ai bambini solo se accompagnati dagli adulti.
Ma il motivo?
Nel film il termine dispregiativo “ottentotti”, originariamente usato dagli europei bianchi per i popoli nomadi dell’Africa meridionale, viene utilizzato per riferirsi agli spazzacamini con la faccia sporca di fuliggine.
“Recentemente, il film ci è stato ripresentato nel febbraio 2024 per un’altra riedizione nelle sale, e lo abbiamo riclassificato ‘PG’ per il linguaggio discriminatorio”, ha dichiarato un portavoce del Bbfc.
“Sebbene Mary Poppins abbia un contesto storico, l’uso di un linguaggio discriminatorio non è condannato e, in definitiva, supera le nostre linee guida per il linguaggio accettabile in ‘U’. Abbiamo quindi classificato il film ‘PG’ per il linguaggio discriminatorio”.