Cassazione conferma l’incandidabilità di Riccardi. L’ex sindaco: “Non mi arrendo”
Come ampiamente prevedibile, la Suprema Corte di Cassazione in data odierna ha dichiarato in via definitiva la mia incadidabilità temporanea.
Anche in questa occasione mi viene imputata la responsabilità di non aver vigliato per evitare le presunte ingerenze esterne, senza mai comprendere quali siano mai state le attività che hanno determinato l’infiltrazione dei gruppi criminali.
Inoltre la Corte continua nell’assurdità di definire tale provvedimento preventivo e non sanzionatorio, pur davanti alla palese ed evidente mortificazione umana e civile dei soggetti interessati al provvedimento.
Soltanto ieri parlavo di complicità della stampa ad offrire una narrazione sensazionalista del ruolo dei politici ingiustamente coinvolti negli scioglimenti degli enti per infiltrazioni mafiose e non mi aspettavo nulla dalla giustizia italiana su questo tema.
Come ho già preannunciato in più di un’occasione, farò ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
Angelo Riccardi