Storia

“Calza dei morti”, quando andavamo nella drogheria di Viscardo con gioia

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Manfredonia –  L’emozione e la tradizione – che si provava allora era tanta e di brividi e di grande attesa, aspettare la calza, che la notte del primo di novembre – veniva appesa al muro ad un chiodino, fatta in casa. Ricordo la gioia al risveglio dei giorni dei morti come si usava dire, e come si usa dire tutt’ora oggi, ma con la sua usanza oltraggiata da un evento non appartenente alla nostra fede religiosa: la cosiddetta festa di Halloween.Ma cosa c’entra con le nostri origini questo vento di moda – dal sapore dello scialbo assoluto, motore di vita delle cose futili. Certo che i cambiamenti di cattivo gusto, in questo luogo come in altri dell’Italia più alta, sono all’ordine dello svoltare l’angolo.Rispetto la vostra festa per le nuova generazione. Ma rispettate i nostri ricordi della

 festa delle calze dei morti – era fondata alle origini di quella nebbiolina di umidità ,il noto negozio del signor Viscardo…che per noi bambini – ma anche per i più grandi rappresentava la grazia della città –  nel periodo dei morti… che invadeva il cielo più chiuso mentre gli alberi davano l’ossigeno più puro dei mattini , che si ossequiava le feste dei primi due giorni del novembre più lieve, della riflessione pacata con lo sfoggio del via vai per la via principale del Corso.

Io osservo ancora, anche se poco, ma conservo la grazia attraverso quella vecchia immagine – della strana nebbiolina fatta di visite e di preghiere.

 Di Claudio Castriotta 

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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