Attualità Capitanata

Il parere di un lettore: “La bocciatura di Monte era nell’aria, ecco il perché”

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La bocciatura di Monte Sant’Angelo come capitale della cultura 2025 era nell’aria.

Candidarsi a capitale della cultura non tenendo conto delle peculiarità specificate nel bando,già di perse’ molto rigide,può ritenersi una sconfitta sicura.

Il bando non basava i suoi capisaldi sulla bellezza,come per la candidatura a sito UNESCO,ma su altri presupposti come inclusione sociale, programmazione, coinvolgimento dei giovani, realizzazione di opere e infrastrutture non presenti attualmente nella nostra città.

Questa è la griglia a cui si è attenuta la giuria per la scelta della capitale della cultura:

1)coerenza del progetto rispetto alle finalità di legge e alle altre iniziative di valorizzazione del territorio, nonché coordinamento e sinergia degli interventi proposti;

2)efficacia del progetto come azione culturale diretta al rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale, in termini di crescita della domanda e dell’offerta culturale;


3)previsione di forme di cofinanziamento pubblico e privato, condivisione progettuale con altri enti territoriali e con soggetti pubblici e privati portatori di interesse presenti sul territorio, da attuarsi nel rispetto della vigente normativa in materia di appalti e terzo settore;

4)efficacia della struttura incaricata per lo sviluppo e l’attuazione sostenibili del progetto contenuto nel dossier di candidatura e per il monitoraggio dei risultati;


5)innovatività e capacità delle soluzioni proposte di fare uso di nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento dei giovani e del potenziamento dell’accessibilità;


6)capacità del progetto di incrementare l’attrattività turistica del territorio, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze;


7)realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità destinate a permanere sul territorio a servizio della collettività;


8)coerenza del cronoprogramma;


9)effetto di ‘completamento’, inteso quale capacità di favorire la piena realizzazione di progetti già avviati ma non ancora conclusi;


10)coerenza degli obiettivi del progetto con quelli stabiliti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

Nonostante tutto ringraziamo l’amministrazione comunale e i delegati regionali per averci fatto partecipare a questo sogno.

N.R.

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