Arriva l’acqua in città! Negli scatti di quasi un secolo fa, i lavori dell’AQP a Manfredonia
Negli ultimi tempi, qua e là, le strade manfredoniane sono state rotte e rattoppate per lavori di manutenzione sulla rete idrica. Ma sappiamo quando è arrivata l’acqua nella nostra città? Poco meno di un secolo fa, quando vie centrali e vicoli divennero un cantiere a cielo aperto, sotto l’occhio vigile dei nostri nonni.
È stato affascinante trovare nell’archivio digitale del MIBACT le foto (che mi sono divertita a colorare) che ci riportano indietro nel tempo, per l’esattezza alla fine degli anni Venti del secolo scorso.
Un corso Manfredi ‘sventrato’ dai lavori è ben riconoscibile nelle immagini, con la buona consuetudine che ci siamo tramandati di generazione in generazione dei sipontini che attenti sovrintendono i lavori.
A lavori ultimati, l’inaugurazione dell’acquedotto in città fu organizzata nella primavera del 1929 dall’allora Commissario Prefettizio Francesco Paolo Pagano in pompa magna. Contestualmente, venne aperta la prima fontana pubblica di Manfredonia, ubicata nella villa comunale (all’epoca parco della Rimembranza), i cui zampilli fecero esultare di gioia ed entusiasmo i cittadini.
Ma torniamo ai favolosi anni ’20 (del secolo scorso, ovviamente, perché in questo secolo non è che siano cominciati proprio bene!). Tra le chianche capovolte della Manfredonia di allora, sembra d’intravedere i germogli di una nuova rinascita, giunta con l’arrivo dell’acqua. Erano i tempi del primo dopoguerra e c’era voglia di rinnovamento. Come dopo ogni grande crisi.
L’auspicio è che i tempi difficili che stiamo attraversando possano portarci ad una nuova rinascita e che tutti noi potremo affacciarci al futuro sorpresi e curiosi, proprio come gli sguardi dei nostri nonni in queste immagini, per poter progettare con nuove forze il futuro.
Maria Teresa Valente
(articolo dell’8 dicembre 2020)