Angiola (Cambia), linea ferroviaria Foggia–Manfredonia, suggestioni nostalgiche e romantiche, senza analisi costi-benefici

Angiola (Cambia), linea ferroviaria Foggia–Manfredonia, suggestioni nostalgiche e romantiche, senza analisi costi-benefici.
“Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 20 maggio, ho scelto di astenermi nella votazione sull’ordine del giorno riguardante il rilancio della linea ferroviaria Foggia–Manfredonia. Una scelta ponderata, che nasce non da una contrarietà pregiudiziale al principio del potenziamento del trasporto ferroviario, ma da una valutazione critica del merito e del metodo con cui è stato affrontato il tema.
In particolare, ho evidenziato in aula la totale assenza di una preliminare analisi del bacino di utenza e dei flussi di traffico attuali e potenziali. Per bacino di utenza si intende l’insieme dei residenti, pendolari, turisti, studenti, lavoratori e cittadini che potrebbero effettivamente usufruire del servizio ferroviario, mentre per flussi di traffico si fa riferimento al volume e alla frequenza degli spostamenti tra Foggia e Manfredonia, sia con mezzi privati che con trasporto pubblico, in relazione a orari, stagionalità e tipologia di utenza.
Ignorare questi dati significa non sapere a chi e per cosa dovrebbe servire realmente il servizio, e rischiare di prendere decisioni basate più su suggestioni nostalgiche e romantiche che su obiettivi concreti di mobilità sostenibile. Una pianificazione seria e responsabile avrebbe richiesto l’acquisizione di questi elementi prima di deliberare un indirizzo politico così impegnativo. Ricordo a tutti che la tratta ferroviaria è stata sospesa 10 anni fa e oggi per 10 mesi all’anno perché non più utilizzata, se non da pochissimi utenti.
Inoltre, ho ritenuto debole la conclusione della mozione, che si limita a esprimere un generico auspicio senza prevedere un passo tecnico fondamentale: la richiesta formale a RFI di avviare uno studio di fattibilità accompagnato da un’analisi costi-benefici sulla riattivazione della tratta (ho sentito dire che la Regione Puglia aveva chiesto uno studio di fattibilità, ma nessuno ha saputo dire se fosse stato mai realizzato!). Questo passaggio sarebbe stato doveroso per comprendere la sostenibilità economica e ambientale del progetto, i suoi impatti reali sul sistema di trasporti locale e le eventuali alternative più efficaci.
Ritengo che la mobilità nel nostro territorio debba essere affrontata con strumenti moderni, approccio integrato e visione strategica. La mia astensione non è un rifiuto al dialogo, ma un invito a lavorare meglio e con maggiore rigore, nell’interesse autentico dei cittadini e del territorio.
Resto naturalmente a disposizione per collaborare a ogni iniziativa che punti a migliorare concretamente i trasporti pubblici, purché fondata su dati, analisi e realismo”.
Nunzio Angiola, Consigliere Comunale di Foggia, segretario provinciale del Movimento politico civico Cambia – Con Angiola.