Alfredo De Luca: “Gli alberi vanno accettati per quel che sono”
Alfredo De Luca: “Gli alberi vanno accettati per quel che sono”
Alberi o Totem
La vicenda drammatica del ramo che è caduto su due inermi concittadini nella villa comunale provoca dolore non solo alle vittime e alle loro famiglie ma anche a tutti noi. Sono vicino con il pensiero e la preghiera ai feriti ed alle loro famiglie in questi giorni dedicati alla Madonna di Siponto.
La vicenda, purtroppo, sta sollevando un dibattito tra cittadini che spesso senza competenze specifiche, danno sentenze inappellabili. Sono circa 30 anni che mi occupo di verde pubblico e ancora oggi ho dubbi su come agire in tante situazioni.
Un ramo o un albero che cadono, fanno parte del caso e della fatalità (se non manomessi e maltrattati). L’albero di pino d’Aleppo che ha fatto cadere un suo ramo non era in queste condizioni, anche perché è cresciuto in una aiuola irrigata e non aveva problemi visibili.
Gli alberi vanno accettati per quel che sono.
Non possiamo certo privarci di alberi solo perché potenzialmente pericolosi. Spesso gli alberi vengono puniti (potati drasticamente) per un generico pericolo potenziale, anche se poi in realtà l’albero non ha alcuna colpa o intenzione di nuocere, anzi al contrario esso fornisce molti servizi ambientali, eco-sistemici, estetici e funzionali per la salute dell’uomo.
Inoltre chi penserebbe di demolire una casa per una tegola che cadesse su una persona?
Quando una quindicina di anni fa si intervenne su quell’albero per togliere un pericolo imminente si pensò di piantare due Ficus magnolides e nel momento in cui fossero cresciuti di abbattere quell’albero, così alto che risulta di difficile manutenzione. L’abbattimento è ormai necessario, e nessuno oggi lo rimpiangerà dopo l’episodio di venerdì sera.
Ma un’analisi dei rischi deve essere fatta su tutta una serie di alberature per cui è arrivato il momento di essere sostituite.
Per questo tra le “intenzioni” di questa amministrazione c’è quella di realizzare il piano ed il regolamento del verde. Uno strumento che parte dall’aggiornamento del censimento (che ho fatto io 20 anni fa) e che programma come fare manutenzione e come sviluppare il verde sia pubblico che privato. Ovviamente poi serviranno soldi per attuarlo e dovremo trovarli nelle pieghe del bilancio o da finanziamenti esterni.
Ma non solo. In passato abbiamo attivato la sponsorizzazione, ora dobbiamo attuare anche gli accordi di collaborazione con i privati e le associazioni. Ci sono tante belle persone che già si danno da fare, possiamo rendere tutto regolare e riconoscerne il merito.
Però serve del tempo per fare tutto e farlo bene.
Alfredo De Luca – Consigliere Comunale