Spettacolo Italia

Addio a Oliviero Toscani, Benetton: “Questo è il momento peggiore”

Il commovente tributo di Benetton al fotografo Oliviero Toscani: una collaborazione storica e indimenticabile.

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Oliviero Toscani, il fotografo che ha rivoluzionato la pubblicità e la comunicazione visiva, ha lasciato un segno indelebile nel mondo di Benetton. La sua collaborazione con il brand italiano è durata per decenni, iniziando nel 1982 e proseguendo ininterrottamente fino al 2000, con un ritorno tra il 2018 e il 2020. Toscani non è stato solo un collaboratore creativo per l’azienda, ma anche un vero e proprio pilastro che ha contribuito a modellare l’immagine di Benetton nel mondo. Il rapporto tra Toscani e Luciano, fondatore dell’azienda, non si limitava a quello professionale. La loro connessione era profonda, un legame che andava oltre il lavoro, diventando un’amicizia che li ha uniti anche nei momenti difficili. Ed è proprio questo lato umano che il fondatore dell’azienda ha voluto condividere, parlando con il Corriere della Sera, nel corso di una commovente intervista. Luciano Benetton ha ricordato non solo la brillantezza creativa del fotografo, ma anche la forza e la speranza che lo hanno accompagnato fino agli ultimi giorni della sua vita. L’intervista si è concentrata sui primi passi della collaborazione tra Toscani e Benetton, quei progetti che hanno cambiato il volto della pubblicità, ma anche sull’impatto che la malattia ha avuto sul fotografo negli ultimi mesi. Un racconto che non solo celebra la carriera di un artista, ma sottolinea anche l’importanza di un legame che ha segnato un’epoca.

Benetton: l’etica di Oliviero Toscani

Lo scorso agosto, Oliviero Toscani aveva raccontato di soffrire di amiloidosi. Negli ultimi mesi, Luciano Benetton ha mantenuto un legame stretto con il fotografo, nonostante le difficoltà della malattia che lo aveva segnato. L’imprenditore lo ha ricordato così: “L’accordo era chiaro, diretto, come era sempre stato: sentiamoci quando posso. Era così, diretto. Di carattere. Anche farsi vedere, da tutti, pubblicamente, come era diventato, con 40 chili in meno. Non negare la realtà, l’evidenza, i fatti. Oliviero Toscani era questo. La sua etica era questa. La sua creatività era profondamente legata alla realtà. Per quanto essa fosse sgradevole”. Avrebbe desiderato andarlo a trovare, ma il fotografo ha sempre rimandato: “Mi diceva più avanti, adesso non è il momento. Quando lo chiamavo rispondeva o subito o magari dopo qualche giorno, quando riusciva. Camminava poco, doveva farsi aiutare… Sperava e tutti noi speravamo. E invece questo è il momento peggiore”.

Il nascere di una partnership leggendaria

Luciano Benetton ha ripercorso con emozione gli albori della sua storica collaborazione con Oliviero Toscani, che risale ai primi anni Ottanta. L’imprenditore ha raccontato: “Non si trattava di cambiare il mondo ma intanto di cominciare a raccontarlo per quello che era… La personalità di Oliviero permetteva tutto questo. Per noi si trattava di affrontare situazioni anche non facili. Persino legalmente dannose. Ma con lui era semplice. È sempre stato un mio punto di riferimento. Una persona che c’era”. Fu Elio Fiorucci a farli incontrare per la prima volta: “Io cercavo un creativo, un fotografo che fosse in sintonia con l’idea di andare oltre con le campagne per singolo Paese, che avesse lo sguardo largo. Una sera dell’82, a cena mi presenta Oliviero. È così che è iniziata”.

Fabrica di Oliviero Toscani

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