A Firenze scomparsa una bambina. La mamma: “Abbiamo litigato con delle persone, è in pericolo”
A Firenze preoccupazione e angoscia per la bambina di cinque anni scomparsa sabato pomeriggio. La mamma di Kataleya, Mia Chicllo Alvarez, ha fornito ai Carabinieri informazioni precise su chi avrebbe potuto prendere sua figlia. Si tratterebbe di un’altra famiglia di origine peruviana che abita nel loro stesso hotel occupato (l’ex hotel Astor) nel quartiere periferico di Novoli. La mamma ha dichiarato questi elementi proprio perché qualche giorno prima con quella famiglia c’era stato un litigio molto intenso. “Abbiamo litigato con delle persone. Volevano occupare le nostre stanze, ai carabinieri ho fatto i loro nomi. Noi ci siamo barricati dentro. C’è stata una rissa, un uomo ubriaco è volato dalla finestra. Hanno provato a dare la colpa a mio fratello ma lui non c’entra niente. È caduto da solo. Qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. So che Kata è in pericolo. Non se la devono prendere con lei. Questi sono problemi dei grandi”.
La bambina, scomparsa sabato, è stata vista dalle telecamere mentre si affacciava all’interno del palazzo. La mamma, però, ribadisce che la figlia è poi rientrata nell’ex hotel, ma della sua uscita non c’è traccia. I carabinieri stanno analizzando altre telecamere poiché l’hotel ha più uscite di sicurezza. “La mia bambina non si sarebbe mai andata da sola. Lo sa che è occupata da un uomo e avrebbe avuto paura. È possibile che sia uscita da lì solo se fosse stata con qualcuno”.
Ieri, però, ad aggravare il quadro della situazione anche due chiamate anonime. La prima a un’amica della madre. “Era la voce di un uomo adulto di etnia latina che credeva che fossi la madre e mi ha detto che la bambina era con lui”. La seconda, invece, era in spagnolo e diceva sempre “Ho io la piccola”.
Le ricerche, nel frattempo, si concentrano proprio all’interno dell’ex hotel. Hanno controllato i cassonetti all’esterno e i condizionatori, ma della bambina nemmeno l’ombra. Oggi continueranno i controlli per trovarla.