Pasqua e Pasquetta ‘zona rossa nazionale’ e lockdown nei weekend: il piano B del Governo. Brusaferro: “Vicini a soglia allarme”

Il Dpcm che entra in vigore domani 6 marzo fino al 6 aprile si teme sia già vecchio. Il governo teme che non sia adeguato ai numeri della terza ondata dell’epidemia di coronavirus e sta già pensando a restrizioni diverse, più dure, in grado di contrastare il boom di contagi causato dalle varianti. A Pasqua e nei weekend, per esempio, si potrebbero seguire le regole della zona rossa, come durante le festività di Natale. E potrebbe esserci il coprifuoco anticipato alle 20, per quello che il capo dell’Istituto superiore della Sanità, Silvio Brusaferro, ha definito “giallo intenso” nell’ultimo vertice con Mario Draghi celebrato martedì, secondo quanto riporta Il Messaggero.
Covid Italia, Rt sopra l’uno. Il dato di oggi “non è una buona notizia”. “L’obiettivo è riportarlo il prima possibile sotto l’uno” dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “E’ un segnale importantissimo” avverte “che indica la necessità di adottare” al più presto “misure di mitigazione sul livello nazionale e regionale”. “L’incidenza di Covid-19 sta aumentando a livello nazionale e abbiamo anche i dati proiettati a livello di questa settimana che mostrano un’ulteriore crescita. Andiamo oltre i 200” casi per 100mila abitanti, siamo quindi vicini a quella che viene identificata come la “soglia d’allarme”.