San Giovanni Rotondo, recuperata l’acqua della sorgente di Largo Piscine

RECUPERATA L’ACQUA DELLA SORGENTE DI LARGO PISCINE
a servizio del verde urbano e della protezione civile
Grazie all’impegno del Circolo Legambiente “Lo Sperone” e della Protezione Civile “Gamma 27” e VAB Puglia con il supporto dell’Amministrazione Comunale, è stato installato un bocchettone per il recupero dell’acqua sorgiva non potabile di Largo Piscine.
L’acqua è destinata ad interventi di emergenza idrica, operazioni di contenimento incendi boschivi e lavaggio stradale. Il tutto senza intaccare le riserve di acqua potabile.
“È da tempo che solleviamo l’attenzione su quella sorgente abbandonata. Abbiamo voluto trasformare uno spreco in una risorsa”, commenta Antonio Tortorelli, presidente del circolo di Legambiente. “Questo bocchettone – aggiunge – è molto più di un tubo: è la prova che le buone idee, quando sostenute da impegno e collaborazione, possono diventare realtà”.
Il suggerimento di Legambiente, oltre a rappresentare un modello virtuoso di gestione sostenibile delle risorse, è un’azione concreta contro l’emergenza idrica permettendo il recupero dell’acqua sorgiva che da anni si disperdeva nel sottosuolo.
“Un piccolo gesto dall’enorme valore strategico, ambientale e simbolico”, chiosa Tortorelli.
Così il sindaco di San Giovanni Rotondo, Filippo Barbano: “In tempi di scarsità idrica, ogni goccia conta. Questo intervento rappresenta un esempio concreto di buona amministrazione, collaborazione civica e attenzione al territorio e ringrazio quanti hanno promosso e realizzato quest’azione, con cui restituiamo valore e utilità a una risorsa che per anni è stata ignorata.”
Per i volontari di Gamma 27 e VAB Puglia, la disponibilità immediata di acqua non potabile è fondamentale per gli interventi antincendio e per il lavaggio di sicurezza delle strade. “Questa installazione – spiegail presidente di Gamma 27 Antonio Placentino – permette di operare in modo più efficiente e tempestivo, risparmiando risorse preziose e migliorando la risposta alle emergenze”.
L’intervento rappresenta una best practice replicabile in altri punti del territorio dove esistono sorgenti abbandonate o fonti non potabili non ancora valorizzate. È anche un invito a riflettere sul corretto utilizzo delle risorse idriche, soprattutto in una fase storica in cui l’ambiente chiede risposte rapide, concrete e responsabili.
Nei mesi scorsi, era stato effettuato il campionamento e le analisi sulla qualità della sorgente di Largo Piscine, da cui è risultata un’acqua non potabile comunque utilizzabile per scopi irrigui e ambientali.
Il Presidente del Circolo “Lo Sperone”
Antonio Tortorelli