Attualità Capitanata

Foggia, il Riscatto e la Rinascita di Giuseppe Sciarra: Dalla Capitanata al Mondo, la Forza dell’Arte contro il Bullismo

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Foggia, il Riscatto e la Rinascita di Giuseppe Sciarra: Dalla Capitanata al Mondo, la Forza dell’Arte contro il Bullismo

Il volto di Giuseppe Sciarra è quello di un uomo che ha scelto di non arrendersi alle ombre del passato, ma di trasformarle in un motore di cambiamento e speranza. Vissuto a Rodi Garganico da bambino e successivamente trasferitosi a Foggia, questa città ha rappresentato per lui molto più di una nuova casa: è stata il punto di ripartenza, il riscatto e la rinascita di un artista e scrittore che ha scoperto il suo amore per il cinema proprio tra le strade e le sfide della Capitanata.

Foggia, con la sua storia di resilienza e di rinascita, ha plasmato il carattere e la passione di Sciarra, che oggi si erge come esempio di come il coraggio e l’arte possano superare le ferite più profonde. È qui, tra le piazze e le sfide di questa città, che Sciarra ha trovato la forza di affrontare il suo passato, di raccontare le sue ferite e di trasformarle in strumenti di speranza.

Il suo documentario Ikos, potente e toccante, denuncia gli anni di angherie e soprusi subiti a Rodi a causa di una presunta omosessualità, episodi che hanno segnato la sua adolescenza e che ha deciso di condividere con il mondo per sensibilizzare e combattere il bullismo.

Recentemente grazie all’iniziativa lungimirante del consigliere comunale Michele Azzellino, che ha inaugurato a Rodi Garganico una panchina antibullismo, Sciarra si è riconciliato con il suo passato e con Rodi. Un gesto che sancisce il suo ritorno a casa, un modo per fare pace con i fantasmi e dimostrare che anche le ferite più profonde possono essere curate con il coraggio, l’arte e il sostegno di una comunità.

Attualmente, Giuseppe Sciarra gira le scuole del Lazio portando la sua testimonianza e il progetto Ikos, insieme a un team collaudato e di successo: l’ex bullo e regista teatrale Enrico Maria Carraro Moda, l’avvocato Rosangela Pisano, il presidente del CNCM, (Coordinamento Nazionale delle Comunità per Minorenni), Gianni Fulvi e la psicologa Michela Savino. Il loro obiettivo è aiutare i giovani delle scuole superiori a riconoscere e affrontare il problema del bullismo, offrendo strumenti concreti e un esempio di rinascita. Il sogno di Sciarra è di portare questo progetto anche nelle scuole pugliesi e di portarlo al successo anche qui. 

E non finisce qui: presto uscirà un nuovo documentario di Sciarra, realizzato in tandem con il regista Andrea Natale, dedicato all’ex calciatore Gianni Improta, che racconterà storie di resilienza e speranza attraverso il mondo dello sport. Giuseppe Sciarra dimostra che il dolore può diventare arte, e che la speranza può nascere anche dalle ferite più profonde. 

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